La Nuova Sardegna

la polemica

I sindacati all’Ance: accuse false

Cgil, Cisl e Uil difendono scelte «compiute per il bene dei lavoratori»

31 marzo 2017
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SASSARI. Respingono tutte le accuse al mittente, dicono di essere sorpresi di fronte alle affermazioni «di chi da più di un anno rifiuta qualunque tipo di dialogo». I sindacati replicano all’Ance, lo fanno a strettissimo giro di posta riservandosi di mettere in piedi una iniziativa unitaria «con il solo scopo di ristabilire la verità». C’è compattezza da parte dei rappresentanti sindacali degli edili Cgil, Cisl e Uil. Difendono le scelte fatte sinora, «tutte compiute nell’interesse dei lavoratori – dice Salvatore Fruilio (segretario Fillea Cgil di Sassari) – per eliminare disparità di trattamento, per stabilire in maniera forte e chiara che non esistono lavoratori di serie A e di serie B». Sino a poco tempo fa, prima che le tre sigle sindacali entrassero a fare parte della Cassa edile artigiana (Caes) quelli di serie B erano proprio gli artigiani «10mila addetti delle imprese sottopagati rispetto ai colleghi del settore industriale – dice Giovanni Matta, segretario Filca Cisl – l’accordo ora li parifica da punto di vista economico, esattamente il contrario di quanto dice Ance». I sindacati sono finiti nel mirino di Ance Nord Sardegna, Sardegna meridionale, Sardegna centrale e Ance Oristano, ci sono i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. L’associazione dei costruttori ha accusato i sindacati di muoversi su più tavoli «dobbiamo farlo perché è nostro dovere tutelare tutti» e si è detta costretta «per ripristinare condizioni di parità operativa fra le imprese, a comunicare con congruo anticipo il recesso dai contratti integrativi provinciali, con decorrenza 1 febbraio 2017». Una scelta folle, dicono i rappresentanti sindacali, perché priva i lavoratori di tutta una serie di garanzie, come per esempio il calcolo dell’anzianità contributiva. Le posizioni sono contrapposte, l’apertura al dialogo viene ribadita da entrambe le parti ma al momento risulta difficile stabilire un punto d’incontro.

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