La Nuova Sardegna

L’amministratore delegato di Hyperloop: «Ottimo il progetto sardo-corso»

L'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana
L'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana

La società promuove il Cagliari-Bastia, ma sul web e tra i politici regna lo scetticismo sulla fattibilità

08 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Non solo fantascienza. Il progetto Hyperloop è molto più di un’idea. La sua presentazione ufficiale ad Amsterdam l’ha trasformato in un piano di sviluppo della rete di trasporto europea.

La Regione ne è convinta e passa la giornata a spiegare che il progetto Hyperloop è portato avanti in collaborazione con la Regione Corsa. Spiega i dettagli dell’idea. Costo 11 milioni di euro al chilometro. Nel 2021 ci saranno le prime tratte a uso pubblico, ma non nell’isola. Con molta probabilità si dovrà attendere qualche anno in più.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.15455814:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2017/06/07/news/hyperloop-il-supertreno-che-avvicinera-sardegna-e-corsica-cagliari-bastia-in-40-minuti-1.15455814]]

Il progetto è di una società corsa, la FemuQui, la Regione lo ha presentato ad Amsterdam. E insieme ad altri nove viene considerato tra quelli che meritano di essere portati avanti. Nel sito della Hyperloop c’è anche una sorta di gioco popolare. Si può votare il progetto preferito per farlo realizzare per primo. E l’amministratore della società Hyperloop One, Rob Lloyd, si è detto molto interessato dal progetto di collegamento Bastia-Cagliari «perché portatore di un enorme potenziale di trasformazione» e ha apprezzato il lavoro preparatorio effettuato con il supporto delle amministrazioni delle due regioni.

Sul web. Ma l’accoglienza nel tribunale popolare del web è tra l’incredulo e il glaciale. I sardi abituati dalla nascita a un sistema di trasporti degno di una scalcinata repubblica africana vedono l’ipotesi del super treno che collegherà Cagliari e Sassari con un tubo. E in molti mostrano assoluta sfiducia verso l’assessore ai Trasporti. Se Massimo Deiana inventasse l’elisir che rende immortali verrebbe con molta probabilità accusato di voler sovrappopolare il pianeta.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.15460745:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2017/06/07/news/un-idea-del-co-fondatore-di-tesla-e-paypal-1.15460745]]

I commenti. Non solo la gente comune. I più critici sono gli avversari politici. Ugo Cappellacci, Fi: «Hanno cancellato la continuità territoriale. Hanno fatto scappare Ryanair. Hanno ridato forza al sistema Tirrenia, ma promettono un condotto che ti "spara" a 1000 chilometri all’ora verso la Corsica. Nessuno le spara come loro». Mauro Pili si cimenta in un ardito fotomontaggio che trasforma Deiana in un uomo-cannone. «Ho letto che il peggior assessore dei trasporti, dall'era nuragica ai giorni nostri sta promuovendo un tubo subacqueo per collegare la Sardegna con la Corsica». Dubbi anche per il deputato Michele Piras: «Prima di sognare hyperloop e hyperuranium mi sarei accontentato di arrivare da Cagliari a Sassari in un tempo ragionevole o di avere una linea ferroviaria dignitosa per Nuoro o di avere una continuità territoriale aerea dignitosa. Questa storia dei 40 minuti per Bastia mi ricorda il ponte sullo stretto di Messina e la Tav. Solo un po' più ridicola». (l.roj)

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative