La Nuova Sardegna

Riceve il codice fiscale ma è morto da 47 anni

di Enrico Carta
Riceve il codice fiscale ma è morto da 47 anni

Antioco Dettori, di Scano Montiferro, se fosse ancora vivo avrebbe 128 anni. Sul tesserino inviato dall’Agenzia delle entrate il suo anno di nascita: il 1889

17 dicembre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SCANO MONTIFERRO. La longevità dei sardi è ormai proverbiale tanto da essere studiata dagli scienziati di tutto il mondo. L’isola dei centenari ignorava però di essere in vetta al Guinness dei primati nella speciale classifica dell’uomo più vecchio del mondo. Secondo l’Agenzia delle Entrate e secondo la Sogei che ad essa è collegata e si occupa di recapitare ai cittadini il codice fiscale, a battere tutti con gran distacco è il signor Antioco Dettori, classe 1889. E non si pensi a una svista o a un errore di battitura nel momento in cui è stato stilato il documento, perché l’anno indicato in nero sulla tesserina a sfondo verde è quello giusto.

Antioco Dettori, del quale però non troverete traccia qualora andaste a frugare sul Guinness dei primati, è davvero nato a Scano Montiferro ben 128 anni fa. Di più, Antioco Dettori, secondo la burocrazia, è ancora in vita. Bisognerebbe anche sapere se gode di buona vista e se ha potuto leggere quella lettera che gli è stata inviata qualche giorno fa contenente il suo codice fiscale.

Il vero problema non sta tanto nel fatto che sia stato recapitato all’indirizzo sbagliato. Anziché nella sua amata casa del paesino del Montiferru, la sbadata Agenzia delle Entrate o chi per lei avrebbe dovuto sapere che il signor Antioco ha, purtroppo per lui e per i suoi parenti, cambiato da tempo domicilio. Da ben 47 anni, esattamente dal 1970 – il codice fiscale fu introdotto tre anni dopo nel 1973 –, la sua residenza è sempre la stessa ed è una tomba in cimitero che non viene mai dimenticata dai parenti. Da lì pare infatti non essersi mai mosso. A 81 anni aveva chiuso gli occhi per sempre su questa terra e difficilmente oggi, anche pescando il recapito giusto, è in grado di riaprirli per leggere il codice fiscale e il documento di accompagnamento con le indicazioni che conteneva.

La missiva è stata recapitata in via Amsicora 3 a Scano Montiferro nella sua ultima dimora terrena, dove ancora oggi vive un’altra parente. Inizialmente la famiglia Dettori non ha capito cosa fosse successo, perché un omonimo del deceduto signor Antioco esiste. Gode però di ottima salute, svolge regolarmente la professione di informatore scientifico e sul suo viso non sono presenti troppe rughe. Di certo non ha 128 anni, ma appena 54 e, anche se la memoria è sfumata, ha ricordo di quando a sette anni perse il nonno.

Il suo nome lo deve proprio a quest’ultimo e ora si fa due risate di fronte al codice fiscale che indica Nuoro quale provincia di provenienza del caro e mai dimenticato nonno – quella di Oristano fu istituita nel 1974 – e poi reca la data di nascita: 12 ottobre 1889. Oltre al tesserino la lettera contiene il foglio con le indicazioni per il suo utilizzo in modo che l’utente non si senta smarrito di fronte a esso. Naturalmente c’è poi l’avviso che in caso di smarrimento, furto o deterioramento potrà richiederne il duplicato al sito internet dell’Agenzia delle Entrate. E qualora avesse riscontrato degli errori nei dati anagrafici potrà richiederne la correzione. Gli impiegati dell’Agenzia possono comunque stare tranquilli perché non rischiano un aggravio di lavoro. Nel frattempo, il signor Antioco continuerà a godersi il sonno eterno, senza mai aver avuto un codice fiscale. In vita.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative