La Nuova Sardegna

Top 500 Sardegna: servizi, trasporti e telecomunicazioni, aziende più solide e anche più efficienti

Gianfranco Atzeni, Andrea Carosi, Luca Deidda, Alberto Ezza, Ludovico Marinò, Marco Vannini *
Top 500 Sardegna: servizi, trasporti e telecomunicazioni, aziende più solide e anche più efficienti

Una delle aree principali dell'economia sarda è caratterizzata da stabilità dei fatturati e miglioramento degli indicatori reddituali. Su 103 imprese classificate solo 19 sono in perdita

17 febbraio 2018
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Il settore rappresenta una delle principali aree dell’economia regionale, a cui sono riconducibili un numero elevato di realtà imprenditoriali. Questo è testimoniato dalla presenza di 103 aziende nella classifica Top 500 sarda. Le attività svolte sono piuttosto diversificate, ma possono essere enucleate tre principali aree: le società di telecomunicazioni (fissa e mobile), le aziende di trasporto persone e merci e le imprese che erogano servizi in senso stretto. Le aziende nella Top 500 hanno prodotto nel 2016 un volume di ricavi di vendita superiore ai 2,5 miliardi di euro, attestandosi su valori sostanzialmente identici a quelli registrati nel 2015. Il valore mediano del fatturato, invece è cresciuto del 3,5% passando dagli 8,7 milioni del 2015 ai 9 milioni di euro del 2016.

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Il confronto fra il dato assoluto e il valore mediano evidenzia una dinamica disomogenea all’interno del campione. Osservando il primo (Top 25%) e l’ultimo quartile della distribuzione emergono andamenti opposti. Le aziende più grandi segnano una flessione del 2% del fatturato mentre le aziende dell’ultimo quartile fanno registrare un incremento oltre 10 punti percentuali. Focalizzando l’attenzione sulle prime 10 posizioni troviamo 3 aziende collocate nei primi 10 posti della classifica generale: Meridiana fly Spa (3ª posizione), Banco di Sardegna Spa (4ª posizione) e Cin Spa (7ª posizione) titolare del marchio Tirrenia. Seguono poi Tiscali Italia Spa (11ª posizione), prima azienda del settore tlc. Si segnala nei primi posti Ctm Spa (36ª posizione), azienda a controllo pubblico responsabile del trasporto locale nell’area metropolitana di Cagliari. Nelle prime 10 sono presenti, inoltre, altre 2 istituzioni finanziarie (Banca di Sassari Spa e Sardaleasing Spa), la Gieffe Srl (holding con controllate nel settore della vendita al dettaglio), la Kinetika Sardegna Srl che gestisce due case di cura a Cagliari e Quartu Sant’Elena e Geasar Spa, società di gestione dell’aeroporto di Olbia.

Fra le aziende di trasporto merci su strada (10 nella Top 500) segnaliamo Pinna Trasporti Logistica Srl, al 67° posto. Il settore trasporti, cruciale per l’economia dell’Isola, presenta 37 aziende nella classifica Top 500 che producono il 46% del fatturato complessivo. Un’analisi di dettaglio fa emergere il predominio numerico delle aziende di trasporto merci su strada (10 su 37) sebbene il 62% del fatturato sia prodotto dalle 6 imprese che offrono servizi di trasporto persone per via aerea, marittima e stradale. Oltre alle tre aziende citate in precedenza, sono in classifica Arst Spa, Delcomar Srl e Azienda Servizi Pubblici Olbia Spa. Il settore comunicazioni, invece, è composto da tre realtà imprenditoriali. Oltre a Tiscali Italia, la Gtt Communications Srl (55ª) e la Skylogic Mediterraneo Srl (407ª).

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L’analisi dei dati economico-finanziari fa emergere, in primo luogo, un generale rafforzamento della patrimonializzazione, testimoniata dalla crescita del valore mediano del patrimonio netto di oltre il 18% e delle passività del 10%, mentre stabili si presentano i valori mediani del rapporto d’indebitamento. L’analisi dimensionale, anche in questo caso, registra un trend opposto nei due poli del ranking. Le aziende Top 25% registrano una lieve flessione del valore mediano del loro patrimonio netto e una più marcata riduzione delle passività complessive, riflesse dalla contrazione del rapporto d’indebitamento, mentre le aziende più piccole (4° quartile dimensionale) hanno accresciuto tali parametri. Le aziende dei trasporti hanno visto una riduzione del valore mediano del patrimonio netto ma un incremento del valore medio a testimoniare una condizione di profonda eterogeneità nei risultati nel biennio osservato.

La dinamica economica presenta un profilo di crescita. Solo 19 aziende nel 2016 hanno registrato una perdita e complessivamente le 103 aziende analizzate hanno visto incrementare il valore mediano del risultato dell’esercizio di circa l’8%. Merita di essere evidenziato che le aziende più grandi presentano un profilo coerente con il settore e una variazione positiva ancor più marcata. Gli indicatori di redditività permettono di approfondire tale analisi. La dinamica operativa – misura della capacità delle aziende di generare reddito operativo in relazione ai ricavi di vendita – si presenta in crescita per le aziende del campione (mentre è sostanzialmente invariata per le aziende Top 25%). Questo aspetto, unitamente alla riduzione del peso degli oneri finanziari, sembra aver favorito l’incremento del valore complessivamente prodotto nel triennio. Il settore trasporti nel biennio osservato registra un valore mediano degli utili d’esercizio in aumento, spinto dall’incremento della redditività delle vendite (Ros) e dalla riduzione, seppur lieve, degli oneri connessi al finanziamento. Le aziende di telecomunicazioni, in analogia alla dinamica delle vendite esposta in precedenza, hanno visto contrarsi il livello del reddito d’esercizio e, in generale, un deterioramento delle condizioni economiche.

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I dati presentano un settore diversificato con una dinamica reddituale stabile e con segnali di crescita nel biennio. La stabilità del fatturato unita al miglioramento degli indicatori reddituali sembrano testimoniare una maggiore efficienza nella gestione di tali aziende, favorite in questa fase anche dalla riduzione del peso degli oneri legati al finanziamento. Sembra, inoltre, emergere un vantaggio per le aziende di minori dimensioni mentre le aziende più grandi vedono ridursi i livelli di redditività operativa. In tal senso emblematico è il profilo di variazione del margine operativo lordo (Ebitda) nel periodo. Se infatti tale valore rimane stabile nel campione, le aziende Top 25% soffrono una rilevante diminuzione nel biennio mentre le aziende del 4° quartile registrano un incremento.

* L’analisi dei bilanci è stata curata da un gruppo di lavoro del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell'Università di Sassari - Dipartimento di Eccellenza 2018-2022

 

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