La Nuova Sardegna

Nuova allerta meteo: piogge e forti temporali

Nuova allerta meteo: piogge e forti temporali

Torna il maltempo in tutta l’isola. Si temono allagamenti. Oggi scuole chiuse a Sassari e ad Alghero

19 novembre 2018
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SASSARI. Nuova allerta meteo in Sardegna. L’ultimo bollettino diramato ieri in tarda serata dalla protezione civile regionale ha alzato il livello di criticità da ordinario (giallo) a moderato (arancione), dal sud al nord dell'Isola. Il rischio idrogeologico, dovuto a precipitazioni anche a carattere temporalesco, partirà dalle prime ore di oggi e durerà fino a mezzanotte.

L’allerta meteo arancione mette in allarme, oltre al Sassarese, Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso e Gallura. Il timore è che possano verificarsi allagamenti nei centri abitati e danni alle reti infrastrutturali. Nel Flumendosa-Flumineddu, invece, il livello di criticità segnalato dalla direzione generale della Protezione civile regionale è giallo, con criticità ordinaria e invito all’attenzione.

Dopo l’innalzamento dell’allerta meteo da giallo ad arancione anche sul territorio di Alghero, il sindaco Mario Bruno ha disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private, e anche dell’università e dei parchi. Analoga decisione ha preso il sindaco Nicola Sanna: oggi scuole chiuse anche a Sassari, compresa l’università che ha sospeso tutte le attività didattiche. Rinviata anche la prova scritta per l’esame di stato di architetto. A Cagliari, invece, il comune ha chiesto di «prestare la massima attenzione nella esposizione dei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti».

L’isola deve quindi affrontare una nuova ondata di maltempo, mentre si sta ancora facendo la conta dei danni dell’alluvione del 10 e 11 ottobre che ha devastato il Cagliaritano e il Sarrabus provocando la morte di due persone. Per queste due giornate di maltempo i danni ammontano a 166 milioni di euro, mentre sono ancora da quantificare quelli dell’ultima ondata di maltempo che domenica 28 ottobre ha interessato mezza Sardegna, da Nord a Sud. Anche in questo caso, tra aziende distrutte dalla grandine, coltivazioni in ginocchio, case crollate, strade spazzate via dalla furia dell’acqua, il bilancio si annuncia salatissimo. Al punto che è facile prevedere che alla fine la somma dei danni possa superare addirittura i 300 milioni di euro. Il giorno dopo l’alluvione del 10 e 11 ottobre la Giunta regionale ha inviato al governo Conte la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale insieme a una prima quantificazione dei danni. Nei giorni scorsi Donatella Spano, assessora regionale con delega alla Protezione civile, ha annunciato che sono in arrivo per i danni causati dal maltempo 3,5 milioni. «Dopo la dichiarazione di stato di emergenza, la nostra protezione civile regionale ha portato velocemente a termine l’istruttoria della ricognizione dei danni arrivata dai territori e ora conosciamo la cifra stanziata per il primo ristoro dei danni. Auspico che possano essere iscritte nella contabilità speciale anche le risorse che deriveranno dall’approvazione del bilancio regionale».

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