le altre candidature
Centrodestra, resta in pista Tocco
Forza Italia contro Tunis: no alla sua lista. M5s: mistero sul nome
16 dicembre 2018
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SASSARI. Il tempo è quasi scaduto ma al momento solo il centrosinistra ha chiuso il cerchio. Gli altri - M5s e centrodestra - ancora devono scegliere chi correrà alle suppletive del 20 gennaio per il collegio di Cagliari della Camera rimasto vacante dopo le dimissioni del velista ex 5 stelle Andrea Mura: entro domani i nomi dovranno trovarsi sui tavoli della cancelleria della Corte d'Appello. Dagli ambienti grillini trapela poco, se non che lo staff di Luigi Di Maio potrebbe decidere di sciogliere le riserve nelle ultime ore disponibili, quindi proprio domani.
Il centrodestra, invece, è in difficoltà. Anche perché, a seconda di quale partito sceglierà il candidato, la coalizione potrebbe correre per rafforzare la maggioranza o l’opposizione. Infatti, se la scelta dovesse cadere sulla Lega l’aspirante deputato sarebbe un potenziale sostenitore del governo Conte, se invece a correre fosse un esponente di Forza Italia (o di Fratelli d’Italia, che si è detto pronto ad andare da solo) sarebbe un avversario dell’esecutivo. In pole position, comunque, ci sono gli azzurri, anche se proprio tra loro non c’è armonia, ma più per le regionali che per le politiche. In vista delle suppletive il comitato regionale ha dato mandato al coordinatore Ugo Cappellacci di valutare il candidato secondo precisi criteri. Quel che è certo è che non sarà né l’eurodeputato Salvatore Cicu, che punta a ripresentarsi in Europa, né la consigliera Alessandra Zedda, che ha dichiarato di avere in testa solo le regionali, dove ambirebbe a correre come governatrice. Restano in pista i consiglieri regionali Edoardo Tocco e Stefano Tunis, che però avrebbe rifiutato perché impegnato a lavorare sulla lista di Sardegna Venti.20 con cui si presenterà alle regionali di febbraio. Ma proprio la lista di Tunis, che è un consigliere forzista, non viene vista di buon occhio tra gli azzurri. Il comitato regionale, infatti, ha chiesto che le componenti riconducibili al movimento si concentrino tutte sotto il simbolo di Fi e che al tavolo della coalizione siano escluse dall’apparentamento iniziative in contrasto con questo spirito.
Il centrodestra, invece, è in difficoltà. Anche perché, a seconda di quale partito sceglierà il candidato, la coalizione potrebbe correre per rafforzare la maggioranza o l’opposizione. Infatti, se la scelta dovesse cadere sulla Lega l’aspirante deputato sarebbe un potenziale sostenitore del governo Conte, se invece a correre fosse un esponente di Forza Italia (o di Fratelli d’Italia, che si è detto pronto ad andare da solo) sarebbe un avversario dell’esecutivo. In pole position, comunque, ci sono gli azzurri, anche se proprio tra loro non c’è armonia, ma più per le regionali che per le politiche. In vista delle suppletive il comitato regionale ha dato mandato al coordinatore Ugo Cappellacci di valutare il candidato secondo precisi criteri. Quel che è certo è che non sarà né l’eurodeputato Salvatore Cicu, che punta a ripresentarsi in Europa, né la consigliera Alessandra Zedda, che ha dichiarato di avere in testa solo le regionali, dove ambirebbe a correre come governatrice. Restano in pista i consiglieri regionali Edoardo Tocco e Stefano Tunis, che però avrebbe rifiutato perché impegnato a lavorare sulla lista di Sardegna Venti.20 con cui si presenterà alle regionali di febbraio. Ma proprio la lista di Tunis, che è un consigliere forzista, non viene vista di buon occhio tra gli azzurri. Il comitato regionale, infatti, ha chiesto che le componenti riconducibili al movimento si concentrino tutte sotto il simbolo di Fi e che al tavolo della coalizione siano escluse dall’apparentamento iniziative in contrasto con questo spirito.
