La Nuova Sardegna

CAGLIARI . Riconosciuto dalle vittime da una foto che una loro amica aveva fatto con lo smartphone, un giovane gambiano è finito in carcere dopo aver molestato due studentesse universitarie fra viale Fra’ Ignazio e via Carbonazzi, vicino alle facoltà di giurisprudenza e di economia. L’extracomunitario, che adesso è in carcere a Uta, non è nuovo alle molestie verso giovani donne ed era già noto alle forze dell’ordine per questo genere di reato. L’aggressione risale all’altro ieri. Nel pomeriggio in questura si sono presentate due ragazze in stato di choc che hanno riferito di essere state palpeggiate con violenza da un giovane di colore. Nonostante lo stato emotivo fortemente provato, il racconto è stato preziosissimo per le indagine dei poliziotti. La minuziosa descrizione di alcuni particolari somatici e dell’abbigliamento dell’uomo, ha permesso agli agenti della squadra volante di concentrare le ricerche in un’area ben precisa, la zona di Piazza Matteotti. A suffragare le minuziose descrizioni delle vittime è stato un riconoscimento dell’uomo tramite una fotografia scattata da un’amica delle due vittime. Quest’ultima, infatti, mentre conversava al telefono con la ragazza che poco prima aveva subito le molestie e che le stava descrivendo l’uomo, ha riscontrato le sembianze in un ragazzo che in quel momento si trovava poco distante da lei. Questa ragazza, in quei pochi istanti, ha avuto la felice intuizione che quell’uomo potesse essere proprio l’aggressore dell’amica e gli ha scattato una foto col cellulare. La stessa fotografia è stata mostrata ai poliziotti e poi alle due vittime: «E’ proprio lui, non abbiamo dubbi», hanno detto le ragazze molestate. A quel punto gli agenti hanno accertato che si trattava di Ebrima Dampha gambiano di anni 27, e lo hanno prelevato da piazza Matteotti.