La Nuova Sardegna

Pecorino etico solidale è record di vendite

Pecorino etico solidale è record di vendite

Il formaggio nato dall’accordo tra Biraghi e Coldiretti conquista il mercato Cualbu: è la dimostrazione che le intese su un prezzo minimo sono possibili

16 novembre 2019
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SASSARI. Il Pecorino etico solidale non solo va in soccorso dei pastori sardi ma conquista anche i mercati. E dimostra soprattutto che può essere pagato a un prezzo equo. A ottobre il formaggio prodotto da Biraghi è cresciuto ulteriormente stabilendo il record mensile da quando è in commercio. Oltre 125 i quintali venduti, il 20 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2018. Nato nel marzo del 2017, grazie a un accordo tra il caseificio Biraghi e Coldiretti Sardegna, il Pecorino etico solidale è stato ideato proprio con l’idea di dare una remunerazione del latte equa ai pastori. È un grattugiato composto da 70 per cento di pecorino e 30 per cento di Gran Biraghi (formaggio vaccino). Un prodotto 100 per cento made in Italy.

L'accordo tra Coldiretti e Biraghi, un’intesa dal forte valore etico, era stato siglato in uno dei momenti di piena crisi del settore lattiero caseario, forse il peggiore, ovvero quando il prezzo del Pecorino romano era crollato a 4,20 euro al chilo e il prezzo del latte a 60 centesimi al litro, sotto i costi di produzione. Biraghi sottoscrisse con Coldiretti il primo vero accordo di filiera del settore etico-solidale, con l'acquisto del pecorino da una cooperativa a un prezzo che garantisse un'equa remunerazione ai pastori e comunque mai sotto i costi di produzione: 6,20 euro al chilo di pecorino corrispondono a 0,85 centesimi al litro latte al pastore. E infatti, nel 2017 pagò il pecorino a 6,20 euro al chilo, contro i 4,20 che aveva deciso il mercato al ribasso.

Un accordo che continua a essere premiato dal mercato: a ottobre, a poco più di due anni dalla stipula dell'accordo tra l’associazione degli agricoltori e il caseificio di Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, le vendite avevano raggiunto il 31 per cento della distribuzione ponderata nel canale Iper e Super, con presenza in oltre 3.400 punti vendita in tutta Italia. Grazie a questo accordo la Cooperativa pastori Dorgali vende ogni anno 1.250 quintali di pecorino alla Biraghi (pari a 5mila forme), garantendo un prezzo minimo e dunque l'opportunità per la cooperativa e i pastori di poter fare una programmazione.

«Grazie alla lungimiranza di Biraghi stiamo dimostrando che gli accordi di filiera che garantiscono un prezzo minimo sono possibili – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Un progetto reale premiato dal mercato e dai consumatori che apprezzano i prodotti 100 per cento made in Italy e che garantiscono – conclude il leader dell’associazione – un prezzo equo a tutta la filiera, a cominciare proprio dai pastori».

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