La Nuova Sardegna

SASSARI. I recenti pronunciamenti del Tar Sardegna sui ricorsi contro la mancata attivazione dell’indirizzo musicale nella scuola media Tola di Sassari e in quella di Ploaghe hanno già prodotto un risultato: l’ufficio scolastico regionale ha dovuto fornire ai due Istituti comprensivi, ai quali era stata inizialmente negata l’apertura, l’organico necessario per far partire ti corsi. A sottolinearlo, parlando di «giuste e doverose conseguenze» la Flc-Cgil di Sassari, che tramite l’azione degli avvocati Marcello Bazzoni e Vittore Davini aveva sostenuto i genitori degli alunni interessati. Con grande soddisfazione il segretario generale Flc Luigi Canalis rimarca che «i ragazzi che, secondo la volontà dell’ufficio regionale scolastico, avrebbero dovuto sacrificare sull’altare di chissà quale calcolo le loro aspirazioni artistiche, da alcune settimane siedono nelle prime classi a indirizzo musicale. Il giudice amministrativo ha infatti stabilito, confermando identici pronunciamenti di altri tribunali amministrativi, che la mancata attivazione avrebbe violato il diritto allo studio». Canalis parla di un risultato di cui la Flc-Cgil di Sassari deve essere molto orgogliosa: la supponenza dell’Usr, la solitudine, fatta eccezione per il “Coordinamento regionale docenti di musica”, nella nostra battaglia, lo rende ancora più significativo». Ora – dice Canalis – occorre vigilare. Questo perché hanno constatato che troppi dirigenti scolastici hanno rinunciato a chiedere i corsi pur avendone i numeri. E ora c’è anche il pronunciamento del Tar di Cagliari a togliere ogni dubbio sulla legittimità delle richieste. «A questo proposito – afferma Atonio Deiara, referente Cgil sul tema – suscita viva preoccupazione la scelta del dirigente dell’istituto comprensivo di Usini di non sottoporre a discussione e votazione del collegio dei docenti la proposta, presentata col sostegno di un nutrito gruppo di insegnanti, di istituzione per il 2020-21 di un indirizzo musicale. Le famiglie che lo sceglierebbero ci sono e, quindi, restano da capire le ragioni di tale diniego». Per la prossima settimana è stata richiesta dal segretario Canalis un’assemblea dei genitori di Usini, nella quale gettare le basi dell’istituendo indirizzo: «Abbiamo predisposto – dice Deiara – una bozza di progetto. Un gesto di cortesia nei confronti dei dirigenti che non va frainteso: siamo noi docenti a essere in possesso del manuale delle istruzioni dell’insegnamento musicale». (a.palm.)