La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Denunciano la “gravissima condizione di degrado urbano in numerosi comuni della Sardegna, dovuta alla presenza di rifiuti ammassati per le strade che recano pesanti ai cittadini” e chiedono per questo se la giunta stia portando avanti le azioni di monitoraggio e controllo previste dal piano regionale di gestione dei rifiuti. Con una interrogazione – primo firmatario Deriu del Pd insieme agli altri Dem Ganau, Piscedda. Moriconi, Piano, Comandini, Corrias, Meloni e a Cocco e Lai di Leu – i consiglieri regionali di opposizione, chiedono di fare il punto sulla gestione e raccolta rifiuti nell’isola che mostra a loro dire diverse pecche. Il Piano approvato dalla precedente giunta regionale nel 2016 «prevede una lunga serie di azioni da attuare per il raggiungimento di molteplici obiettivi legati ad una ottimale differenziazione dei rifiuti, e, in particolare, il monitoraggio delle azione del Piano medesimo, cosi da valutare i suoi effetti reali sulla gestione dei rifiuti urbani e sulle componenti ambientali, consentendo inoltre, in caso di necessità, di applicare misure correttive o migliorative rispetto a quanto previsto dal Piano stesso, al fine di ridurre eventuali effetti negativi o indesiderati rispetto ai risultati attesi». E cioè per esempio la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti, l’aumento del riciclo e la riduzione degli smaltimenti in discarica ma anche la minimizzazione dei carichi ambientali e dei costi legati alla gestione integrata dei rifiuti. Obiettivi ambiziosi, alla luce dei quali l’opposizione nell’interrogazione chiede all’assessorato all’Ambiente «se le azioni di monitoraggio previste dal Piano regionale di gestione dei rifiuti siano regolarmente svolte e quali siano i dati e le informazioni ricavate finora».