La Nuova Sardegna

Spopolamento, incentivi per le nuove famiglie

Spopolamento, incentivi per le nuove famiglie

La proposta di legge del dem Deriu: interventi a favore della natalità ed esenzione delle imposte

04 gennaio 2020
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CAGLIARI. Lo spopolamento si combatte soprattutto con gli incentivi destinati alle famiglie di nuova costituzione perché vadano ad abitare nei piccoli Comuni. È questo il punto centrale della proposta di legge presentata dal Pd e che nasce da uno studio approfondito del consigliere regionale Roberto Deriu sul calo demografico nei 283 municipi su 377 in cui la popolazione residente continua a diminuire. L’obiettivo è scritto a chiare lettere nel primo articolo della proposta di legge: «Per incentivare un equilibrato sviluppo sociale, economico e produttivo, la Regione promuove la formazione di nuove famiglie nei Comuni interessati da fenomeni di spopolamento, attraverso interventi a sostegno della natalità». Eccoli gli interventi che vorrebbero mettere in campo Roberto Deriu e gli altri consiglieri del Partito democratico: «Incoragiovani» e «Ancoragiovani». Il primo prevede un contributo mensile di 700 euro per ciascun figlio per massimo sette ani, che «decorreranno dal momento della presentazione della domanda». Poi dal mese successivo alla scadenza del settimo anno, il 50 per cento del contributo dovrà «essere restituito senza interessi in 360 rate». Nel caso in cui, invece, il reddito della famiglia non permetta la restituzione del contributo, lo stesso non dovrà essere restituito. Il secondo intervento contro lo spopolamento, l’«Ancoragiovani», prevede invece che l’esenzione totale dalle imposte regionali per un periodo non inferiore ai sette anni. Nella proposta di legge è indicata anche quali dovranno essere i criteri per scegliere le famiglie destinatarie dei contributi. Ad esempio la somma dell’età dei genitori e dei figli (minori e non) non dovrà superare i 55 anni per l’intervento «Incoragiovani», e i 65 anni nel secondo caso. Un altro criterio stabilito dalla proposta di legge del Pd è che i nuclei familiari debbano risiedere nei Comumi da almeno tre anni. Nell’ultimo articolo, è prevista anche quale dovrà essere la quota di finanziamento a carico della Regione: 68,6 milioni splamati in tre anni.

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