La Nuova Sardegna

Fasolino: «Finanziaria, puntiamo a un piano strategico»

Fasolino: «Finanziaria, puntiamo a un piano strategico»

L’assessore regionale al bilancio ha incontrato i sindacati e le imprese per preparare la bozza definitiva

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CAGLIARI. I miliardi da soli non bastano: servono soprattutto idee e progetti. Al primo tavolo ufficiale per costruire la prossima Finanziaria, sindacati e imprese si sono presentati con una richiesta semplice semplice: «Prima di tutto – hanno detto quasi all’unisono – vogliamo sapere dove la Regione ha intenzione d’investire i soldi in più che sostiene di avere in cassa». La risposta dell’assessore al bilancio, Giuseppe Fasolino, è stata questa: «Li investiremo in un piano strategico di sviluppo in cui sarete coinvolti tutti, perché è proprio da voi che ci aspettiamo i suggerimenti per capire, nella realtà, dove, come e quando dobbiamo aggredire la crisi». Nonostante lo scheletro della Manovra sia stato approvato dalla Giunta, quindi sembra che il resto sia ancora in gran parte da scrivere.

I sindacati. I segretari di Cgil, Cisl e Uil avrebbero voluto sapere qualcosa in più della Finanziaria oltre le indiscrezioni contabili circolate in questi giorni. Ma dall’incontro sono andati via senza documenti sotto braccio. «Abbiamo capito la Regione è ancora alla ricerca di un percorso definitivo, nonostante le continue indiscrezioni su questo o quell’intervento che potrebbe esserci», è stato il primo commento di Gavino Carta, segretario della Uil. Dunque, c’è ancora molto da lavorare e allora i sindacati hanno elencato le loro priorità: un’incisiva politica per rilanciare l’occupazione con investimenti mirati e capillari, ma per raggiungere l’obiettivo è «indispensabile che la Regione ci ascolti». Per Francesca Ticca della Uil il minino garantito dovrebbe essere: «Con quella che è la sua prima Finanziaria da governatore, ci auguriamo che Solinas almeno rispetti gran parte degli impegni elencati nel giorno in cui s’è insediato. Penso, ad esempio, ai suoi tanti buoni propositi sulle zone interne e lo spopolamento. Bene, è arrivato il momento che passi dalle parole a realizzare i progetti». Per Michele Carrus della Cgil: «Non c’è dubbio che è stato sprecato già un bel po’ di tempo. Temi come la disoccupazione e il diritto allo studio vanno aggrediti in fretta e lo stesso dev’essere fatto per fermare il diffondersi della povertà». Dunque, è stata la conclusione dei sindacati: «Alla Regione abbiamo sollecitato di cambiare metodo e passo se vuole raggiungere risultati concreti». In coda Gavino Carta ha proposto anche che lo Stato si ricarichi la spesa sanitaria e quella per i trasporti. È una proposta suggestiva, ma sarà difficile da realizzare.

Le imprese. Alla fine dell’incontro con Fasolino, da parte di Confindustria e delle altre associazioni non ci sono state dichiarazioni ufficiale. Ma s’è capito comunque cosa vorrebbero dalla Regione in tempi molto rapidi: «Documenti dettagliati sugli investimenti che questo o quell’assessore vorrebbe fare, oppure continueremo a discutere di possibili sogni».

L’assessore. Tirate le somme, Fasolino s’è detto sicuro che sin dalle prossime riunioni, saranno fra una decina di giorni, salteranno fuori idee e progetti, perché «questa Finanziaria sarà la base da cui faremo partire il piano strategico di sviluppo a medio e lungo termine».

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