La Nuova Sardegna

Sider Alloys, tavolo al Mise sull’energia

Sider Alloys, tavolo al Mise sull’energia

Giovedì vertice dopo la richiesta di una fideiussione da 90 milioni fatta dall’Enel

21 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Tra i nodi più importanti che restano da sciogliere in vista della ripresa produttiva dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, ora di proprietà della svizzera Sider Alloys, c’è quello del prezzo dell’energia. Di questa e altre criticità si parlerà al vertice di giovedì al Mise che la Regione prepara per chiudere la vertenza sugli impianti dell’alluminio. Una bozza d'accordo esiste, a dicembre la sottosegretaria Alessandra Todde aveva consegnato al Ceo della multinazionale, Giuseppe Mannina, una lettera che di fatto confermava le condizioni richieste per il riavvio: costo dell'energia sui 28-29 euro, inferiore ai valori di mercato pari a 53-54 euro. Ora un nuovo ostacolo: l’Enel ha chiesto una garanzia sul contratto di fornitura decennale così scontato. Una fideiussione abbastanza “pesante” che Sider Alloys non sembrerebbe disposta a pagare. Tanto che ha sollecitato l'intervento del governo per mediare. Una soluzione è attesa proprio per giovedì, con ministero, azienda, sindacati e Regione seduti allo stesso tavolo. Ieri la Giunta Solinas ha convocato una riunione con le parti sociali. «È necessario uno sforzo unitario tra azienda, Regione e sindacati per sostenere la ripresa produttiva – dice l'assessora del lavoro Alessandra Zedda – La vertenza sul prezzo dell'energia e su tutti gli elementi indispensabili a creare le condizioni per il riavvio dell'azienda è alle battute finali e adesso le rassicurazioni del Governo devono trasformarsi in atti concreti». Per Anita Pili (industria) «è sostanziale che il Governo riconosca che lo stabilimento del Sulcis è il polo industriale strategico dell'alluminio di tutta Italia. Difendere e valorizzare in logiche di mercato tale apparato significa concorrere alla difesa di un segmento portante dell'industria nazionale».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative