La Nuova Sardegna

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Assemblea dei pastori a Tramatza

L’appuntamento per fare il punto è fissato per l’8 febbraio

23 gennaio 2020
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CAGLIARI. Prove di intesa tra i pastori sardi dopo le polemiche che hanno spaccato il mondo delle campagne nell'isola sulla gestione della vertenza latte. L'associazione Più Sardegna, che aveva manifestato la netta presa di distanze dagli allevatori che avevano ricevuto il mandato per il tavolo ministeriale delle trattative sul prezzo, Gianuario Falchi e Nenneddu Sanna, non riconoscendoli come portavoce di tutti i pastori, ora propone: «tutti a Tramatza, l'8 febbraio per dare un forte segnale di riappacificazione e unione». Ma l'associazione puntualizza: «Non siamo una nuova organizzazione agricola, i nostri iscritti aderiscono a quelle già esistenti non riteniamo di rappresentare tutti gli allevatori, ma sono numerosi quelli che la pensano come noi e si sono da voi dissociati - spiegano i componenti del direttivo dell'associazione - Non siamo schierati politicamente con nessuno e non abbiamo richiesto ne ci sono stati promessi favori politici di alcun genere». «Siamo gli unici» ad aver fatto proposte serie e tecnicamente valide, per tutti gli allevatori del comparto. Siete stati invitati a condividerle e a partecipare ai nostri incontri, ma li avete disertati senza giustificarvi - attaccano rivolgendosi a Falchi e Sanna - Quindi, nessuna guerra tra pastori, ma semplicemente dovete prendere atto della nostra decisione di non riconoscervi nel ruolo di portavoce del comparto. Non intendiamo creare dissapori tra i gruppi di protesta né andare contro gli altri pastori».

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