La Nuova Sardegna

Quota 100: nell’isola 5mila pensionati, 3 su 4 sono uomini

Quota 100: nell’isola 5mila pensionati, 3 su 4 sono uomini

Boom di richieste tra i dipendenti pubblici e privati, pochi gli autonomi. E il Governo intanto prepara la riforma per superare l’attuale sistema

27 gennaio 2020
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SASSARI. I “quotisti” sardi sono 5481 secondo la rilevazione che fa riferimento al 31 dicembre del 2019. E potranno dire di aver fatto appena in tempo perché, al netto del risultato elettorale delle Regionali in Emilia Romagna e in Calabria, il Governo immagina per i prossimi mesi una doppia riforma sul pacchetto previdenza, con il mirino che ha inquadrato Irpef e pensioni. Se ne parlerà oggi con i sindacati ma la fuga in avanti del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Beretta, lascia pochi dubbi sulle intenzioni: «Sarebbe utile arrivare alla fine dell’anno con una proposta che preveda il superamento di quota 100».

La differenza di genere. Intanto i dati dell’isola su quello che è ormai stato fatto raccontano una realtà in cui il divario tra i generi è enorme. Tra i nuovi pensionati, infatti, 4148 sono uomini e solo 1333 donne. Un solco enorme che sostanzialmente si replica quando si indagano i comparti. Le domande dei lavoratori autonomi che hanno raggiunto Quota 100 entro la fine del 2019 sono 1084, con un’evidente divisione tra uomini e donne: 970 a 114. Il solco diventa un burrone quando sotto la lente d’ingrandimento degli analisti finiscono gli ex occupati nel settore privato: su 2460 domande dei dipendenti solo 317 sono donne mentre i quotisti di sesso maschile sono 2143.

Molto più equilibrata, ed è anche l’unico caso, la situazione nel settore pubblico: su un totale di 1937 domande dei dipendenti accolti dal ministero dell’Economia e delle finanze, 902 arrivando da donne impiegate nel settore pubblico e 1035 sono quelle presentate da uomini. La Sardegna, poi, non è una mosca bianca perché la differenza di genere tra gli ex dipendenti è una costante praticamente in tutta Italia, senza differenze sostanziali tra regioni del nord e del sud. Lo dimostrano le 150.768 domande dei “quotisti” divise in appena 36.958 donne e 113.810 uomini.
 

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