La Nuova Sardegna

Scuole dell’infanzia, risorse per 6,5 milioni

Scuole dell’infanzia, risorse per 6,5 milioni

Cinque dal Fondo nazionale, 1,5 dalla Regione. Biancareddu: realizzeremo i progetti di Iscol@

29 gennaio 2020
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CAGLIARI. Cinque milioni era la quota del Fondo nazionale per le scuole dell’infanzia destinato alla Sardegna. Una volta incassato il finanziamento, la Giunta ha deciso su quali progetti investirli, mettendoci di suo un altro milione e mezzo in arrivo dalle casse del progetto Iscol@. Il pacchetto è diviso in tre capitoli di spesa. Seicento milioni andranno al comune di Bortigiadas per costruire il polo per l’infanzia (da zero a sei anni), o meglio ancora una «Scuola del nuovo millennio», perché è questo il primo obiettivo del Fondo nazionale, che aveva a disposizione ben 250 milioni da assegnare alle regioni. Scritto della nuova scuola, la Giunta ha assegnato un’altra parte consistente, oltre 3 milioni, a 48 interventi per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza in altrettante scuole per l’infanzia, mentre quasi mezzo milione dovrà essere utilizzato dai Comuni per il rinnovo degli arredi e delle attrezzature didattiche. Fra i progetti finanziati ci sono quelli di Arborea, 62mila, Arzachena, 48mila, Arzana, 120mila, Macomer, 94mila, Nuoro, 197mila, Porto Torres, 150mila, Oliena, 88mila, Tortolì, 103mila, Tissi, 91mila, Onifai, 28mila, e Uri, 8mila più altri 30mila per gli arredi. Anche se la fetta più grande è stata assegnata a Cagliari, 770mila euro, per otto progetti. Il terzo capitolo di spesa, è intorno ai 2 milioni, l’assessorato alla pubblicazione istruzione l’ha destinato invece alla sperimentazione di moduli didattici in 19 scuole per l’infanzia, con l’obiettivo di migliorare – com’è previsto dal Fondo – i «servizi educativi per l'infanzia e la formazione dei docenti sia sotto l’aspetto qualitativo che come servizi scolastici offerti». I finanziamenti sono stati assegnati prima di tutto a Olbia (341mila euro per 1239 alunni), Sant’Antioco e Villamassargia, che hanno progetti avviati da tempo. Mentre saranno tutti nuovi quelli che dovranno realizzati tra l’altro ad Arzachena con 87mila euro, Loculi, 8mila, Luras, 13mila, Nuoro, 193mila, Porto Torres, 16mila, Tortolì, 62mila, Luras, 13mila, e Cagliari, 620mila, che ha anche il numero più alto di alunni da zeo a sei anni, quasi 3mila. Con l’arrivo dei milioni del Fondo nazionale – è scritto nella delibera proposta dall’assessore alla pubblica istruzione Andrea Biancareddu – «la Sardegna ha disposizione i finanziamenti necessari, spalmati su tre anni, per realizzare non solo i progetti previsti a suo tempo dal piano Iscol@, ma andare anche oltre». Ad esempio sono fondamentali gli oltre tre milioni che dai Comuni dovranno essere spesi per la messa in sicurezza della scuole destinate all’infanzia. In altre parole, attraverso il Fondo nazionale, sono arrivati quei finanziamenti necessari per evitare altri incidenti, come il crollo dei soffitti e gli allagamenti, che si sono verificati di recente in diverse scuole fino a scoprire che, in Sardegna, i Comuni non avevano a disposizione se non pochi euro persino per la manutenzione ordinaria.

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