La Nuova Sardegna

Coronavirus, in Sardegna mille arrivi al giorno da metà marzo

Coronavirus, in Sardegna mille arrivi al giorno da metà marzo

Gli effetti della chiusura al traffico passeggeri di porti e aeroporti

27 marzo 2020
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SASSARI. La chiusura di porti e aeroporti non è del tutto ermetica: qualcuno continua a partire e arrivare, ma si tratta prevalentemente di spostamenti legati a rientri di sardi, che in qualche caso proseguono con qualche difficoltà. Dal 15 al 26 marzo sono arrivate nell’isola 11.156 persone mentre le partenze sono state 3.090. Il picco degli arrivi si è avuto il 15 marzo con quasi duemila persone approdate in Sardegna in un solo giorno. I nuovi arrivati sono in isolamento volontario e sono distribuiti in quasi tutti i centri dell’isola (una quarantina di Comuni sono zone bianche, senza neanche una persona in quarantena precauzionale.

Il grosso di quelli che attendono in casa il trascorrere del periodo di isolamento è più alto nei maggiori centri: a Cagliari e Sassari ci sono infatti, secondo le stime diffuse ieri dalla Regione, oltre 400 persone in questo stato. Il grande assalto nei giorni dell’esodo dal Nord Italia verso le località costiere dell’isola si è quindi arrestato e i controlli delle forze dell’ordine stanno ancora cercando, giorno dopo giorno, di monitorare le presenze di persone che sono arrivate da quelle che all’epoca erano zone a rischio, poi estese a tutto il territorio nazionale. Ora nell’isola si arriva solo dopo controlli attenti, anche per effetto della chiusura dei porti al traffico passeggeri e di due dei tre aeroporti.

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