La Nuova Sardegna

Zdenka, Speranza, Michela: una strage infinita

Zdenka, Speranza, Michela: una strage infinita

Due mesi fa l’omicidio della 40enne ceca a Sorso. La donna algherese ammazzata e poi sepolta

06 maggio 2020
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SASSARI. Un’altra donna uccisa per mano del marito, ammazzata da chi aveva scelto come compagno di vita. L’ennesimo femminicidio che va ad aggiungersi ai tanti, troppi di un elenco senza fine. Pochi mesi fa, la sera del 15 febbraio, Zdenka Krejcikova, 40enne ceca da anni in Sardegna, è stata uccisa in un bar di Sorso dall’ex compagno Francesco Fadda, poi protagonista di una clamorosa fuga in auto in compagnia delle due figlie di Zdenka che avevano assistito all’omicidio della madre. L’ennesima violenza dell’uomo nei confronti della donna, che in precedenza lo aveva denunciato per maltrattamenti, salvo poi perdonarlo davanti al giudice. Il giorno prima dell’omicidio. Un’altra storia di violenza che vede come vittima una donna e come responsabile un uomo che evidentemente non si rassegnava alla fine del loro rapporto.

Anche per la morte di Speranza Ponti, algherese, è accusato il compagno, Massimiliano Farci, 53 anni, originario di Assemini ma trapiantato nella città catalana. L’uomo, dalla mattina del 31 gennaio, giorno del ritrovamento del cadavere, è detenuto in cella con l’accusa di omicidio volontario. Farci, che ad Alghero gestiva una pizzeria, è un ergastolano in semilibertà: nel 1999 aveva ucciso nel cagliaritano Roberto Baldussi, un ragioniere di Sestu la cui unica colpa era quella di possedere una Lotus rossa di cui Farci voleva impadronirsi a tutti i costi, Per questo aveva strangolato Baldussi e poi aveva bruciato il cadavere con la complicità del fratello Alessio, all’epoca 19enne e condannato a 20 anni. Secondo l’accusa Farci avrebbe ucciso Speranza, con cui conviveva da più di un anno, per questioni di denaro: lei aveva incassato la liquidazione per il lavoro che svolgeva in Liguria e aveva anche venduto un appartamento. Farci sostiene che la donna si sia suicidata il 6 dicembre: agli inquirenti ha riferito di avere trovato il suo cadavere nel loro appartamento e di averlo sepolto in un luogo che lei amava.

Un anno prima, sempre ad Alghero, un’altra vittima: si chiamava Michela Fiori, aveva 40 anni e due bambini. Il 23 dicembre del 2018 l’ha uccisa il marito - da cui si stava separando - che l’ha aggredita nella casa di famiglia. Marcello Tilloca è stato condannato a 30 anni (con rito abbreviato) nel processo di primo grado a Sassari. Si è concluso con un ergastolo l’omicidio di Romina Meloni, uccisa a Nuoro il 31 marzo 2019 dal suo ex compagno Ettore Sini, anche lui incapace di accettare la decisione della donna di lasciarlo. Al 2018 risale l’omicidio di Brigitte Louise Pazdernik, la tedesca di 76 anni scomparsa da Narbolia e ritrovata cadavere tre giorni dopo nel litorale dell'Oristanese. A gennaio la svolta: il marito Giovanni Perria, 78 anni, è stato arrestato con l’accusa di averla uccisa. Il delitto sarebbe avvenuto dopo una lite e poi l’uomo avrebbe deciso di gettare il corpo in mare. Il movente sarebbe un tradimento della moglie confessato dopo 50 anni. 10 giorni fa all’uomo sono stati concessi i domiciliari.

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