Danze d'acqua, cascate di Sardegna: Cabu Nieddu
La cascata è un dono dell’acqua. Un disegno che spicca fra le rocce, lieto finale d’una storia scritta da corsi d’acqua che in forma di fiumi e ruscelli si intrecciano sul territorio isolano. Uno spettacolo che in natura ha pochi eguali e che in Sardegna regala liquide gemme di puro stupore
(Cuglieri) Una variazione sul tema del classico racconto per cui il fiume sfocia sereno nel mare. Tutto facile, apparentemente. Ma nel caso specifico - unico - tutto accade con l’armonico e tumultuoso precipitare d’una cascata che, dopo un salto di 40 metri, porta il Rio Salighes ad incontrare le acque salate che accarezzano la costa occidentale della Sardegna, nel tratto compreso tra Tresnuraghes e S’Archittu. La suggestione è forte, l’autunno la esalta. Ricorda le scogliere d’Irlanda, in generale il nord Europa dove spesso le cascate si buttano a mare. Falesie di calcare segnano e proteggono il cammino, trekking da affrontare con attenzione e conoscenza del luogo. Diversi i punti da cui è possibile osservare in sicurezza, a distanza, un panorama che può mozzare il fiato.
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.39141638:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.39141638:1654552769/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]