La Nuova Sardegna

Essere una ragazza conquistando ogni giorno gli spazi di rispetto e libertà

di Daniela Monni
Essere una ragazza conquistando ogni giorno gli spazi di rispetto e libertà

Essere una ragazza ai tempi d’oggi è difficile. È difficile quando hai paura di camminare da sola per strada. È difficile quando vieni etichettata dalla lunghezza della gonna che indossi o dalla...

22 ottobre 2020
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Essere una ragazza ai tempi d’oggi è difficile. È difficile quando hai paura di camminare da sola per strada. È difficile quando vieni etichettata dalla lunghezza della gonna che indossi o dalla profondità della scollatura che porti. È difficile quando vieni considerata “facile” o “frigida” a seconda del numero delle conoscenze maschili.

È difficile quando sei quasi costretta a dover abbassare lo sguardo di fronte ai commenti più o meno volgari degli sconosciuti che incontri per strada. È difficile quando sei arrabbiata o nervosa e ti viene fatta la classica domanda: «Ma hai le tue cose?».

È difficile quando leggi sui giornali che un uomo si è approfittato di una donna e poi si è giustificato sostenendo di essersi sentito provocato perché «la sua gonna era troppo corta, se l'è cercata». È difficile in una società dove ancora i ragazzi giocano a collezionarci e esporci, come se fossimo oggetti, come fossimo trofei. È difficile quando uno sguardo sembra dirti «io sono più forte e posso farti ciò che voglio».

È difficile quando vai (andavi) a ballare con le tue amiche e ti ritrovi a dover allontanare più volte qualcuno e quando ricevi pacche sul sedere perché qualcuno ha sentito il diritto di poterlo fare . E' difficile quando ti ritrovi di notte, sola, e devi tenere la testa alta, lo sguardo fisso e fare finta che i commenti e i fischi non ti facciano tremare dalla paura.

È difficile quando vedi un bimbo piangere che viene ripreso dicendogli di non fare la femminuccia. E sai che è da lì che parte tutto.

Perché devo avere paura quando cammino per strada? Io ho lo stesso diritto di sentirmi sicura quando torno a casa, che io indossi una gonna o un pantalone, che io sia truccata o meno. Perché devo sentirmi dire, se indosso un rossetto più scuro del solito, che sto cercando di attirare l’attenzione di un ragazzo quando, magari, quel rossetto mi fa semplicemente sentire meglio con me stessa? Ho bisogno di sentirmi libera di indossare ciò che voglio, di essere ciò che mi fa stare bene, perché, che nel 2020 una ragazza debba avere mille occhi per guardarsi intorno quando è sola, è un’assurdità.

Daniela Monni ha 17 anni e frequenta il liceo Coreutico Azuni.

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