La Nuova Sardegna

Capichera, fine di un’epoca: in vendita per 18 milioni

Giandomenico Mele
Capichera, fine di un’epoca: in vendita per 18 milioni

Arzachena, i Ragnedda mettono sul mercato l’azienda vitivinicola

01 novembre 2020
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ARZACHENA. Capichera in vendita per 18 milioni di euro. L’azienda vitivinicola gallurese, un marchio tra i più conosciuti nel mondo del vino, nata e cresciuta ad Arzachena e di proprietà della famiglia Ragnedda, è sul mercato. L’annuncio di vendita è stato pubblicato sul sito specializzato Kensington International Group, il cui segmento del Real estate è specializzato nel comparto delle cantine vitivinicole, oltre che dimore storiche, dimore di lusso e hospitality. L’annuncio, rigorosamente in lingua inglese, indica la cifra di vendita, 18 milioni di euro, accanto alla dicitura “Amazing winery in Sardinia” ovvero “Fantastica cantina in Sardegna”. Nel sito non è indicato il nome della cantina, per una ragione di privacy e perché le trattative, davanti alla vendita di asset di questo rilievo, avvengono in modo riservato e attraverso intermediazioni qualificate. Ma le foto della cantina non lasciano adito ad alcun dubbio: si tratta di Capichera.

La vendita. Kensington International Group ha raggiunto una certa fama nella consulenza e nello sviluppo di progetti immobiliari in Italia e nel resto del mondo. La holding nasce per curare gli investimenti internazionali collegati alla famiglia reale del fondatore, Ahmed Bin Kandil Jadi, filantropo saudita. Il gruppo ha dieci uffici di rappresentanza sparsi in tutto il l mondo e si è sviluppato fino a diventare uno dei più importanti advisor del panorama internazionale, che opera principalmente nel comparto immobiliare di lusso, storico e dell’hospitality.

L’annuncio. Finora la famiglia Ragnedda aveva sempre smentito ogni ipotesi di vendita del marchio e della tenuta nata alla fine degli anni ’70 e che in poco più di quarant’anni è arrivata ad estendersi per oltre 100 ettari compresi tra i territori di Olbia, Arzachena, Palau e Sant’Antonio di Gallura. In ogni caso a rendere praticamente certo l’annuncio, oltre al prestigio dell’intermediario, specializzato nella vendita di asset immobiliari, c’è la totale corrispondenza delle foto con quelle ufficiali contenute nel sito della cantina gallurese. L’annuncio contenuto nel sito di Kensington Group, recita: «Questa rinomata cantina, che produce un vino tradizionale e tra i più ricercati della Gallura, è un riferimento dell'enologia di alta qualità ed ha una storia di 40 anni di successi. L’estensione totale dell'azienda nella parte nord-orientale della Sardegna è di oltre 100 ettari tra Arzachena, Olbia e Palau: con i suoi 40 ettari di pregiati vigneti e oltre 60 ettari di terreno (pascoli, macchia mediterranea, bosco). Inoltre l'azienda possiede più di 3000 metri quadri di strutture di vario tipo, tra cantine, magazzini, uffici, sale di ricevimento e alloggi. Sia la cantina che l'azienda agricola sono ampiamente dotate delle attrezzature e dei mezzi necessari in entrambi i settori».

La cantina. Secondo l’annuncio di vendita, la produzione annua di Capichera si attesta intorno alle 250mila bottiglie con 10 etichette. L'80 per cento della produzione è distribuita in Italia e il 20 per cento è destinata all'esportazione in oltre 25 Paesi. «Un marchio solido e prestigioso riconosciuto per la sua unicità e particolarità che porta il nome della Gallura in tutto il mondo», conclude l’annuncio di vendita. La cifra, decisamente importante, potrebbe avere questa consistenza in quanto all’interno dell’annuncio di vendita vengono inserite anche le proprietà immobiliari. I patrimoni immobiliari che giustificherebbero, secondo i trend delle più recenti acquisizioni nel mondo delle aziende vitivinicole, investimenti forti e più di “real estate” che di “wine industry”.

Le acquisizioni. In caso di vendita Capichera sarebbe un nuovo caso negli ultimi anni di azienda vitivinicola della Sardegna che passa di mano. I casi più recenti sono stati quelli della Cantina Mesa, fondata dal pubblicitario Gavino Sanna, acquistata nell’agosto del 2017 dal gruppo Santa Margherita della famiglia Marzotto. Ma soprattutto dopo il passaggio a fine 2016 di Sella&Mosca dalla Campari a Terra Moretti, azienda leader nel mercato del vino italiano con un forte radicamento in Franciacorta, ma presente anche in Toscana.

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