La Nuova Sardegna

Soddu va a caccia del bis Sanna della svolta storica

di Simonetta Selloni
Soddu va a caccia del bis Sanna della svolta storica

Nuoro, l’uscente ha quattro punti in più e al secondo turno il sostegno dei dem Il centrodestra crede nel miracolo e punta a conquistare la roccaforte rossa

08 novembre 2020
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NUORO. Riuscirà Andrea Soddu, sindaco uscente, a confermare Nuoro roccaforte del centrosinistra, o sarà il 2020 l’anno del sorpasso del centrodestra con Pietro Sanna? Il ballottaggio, nel capoluogo, darà anche una risposta in questo senso, nella città che negli ultimi 25 anni è stata governata dal centrosinistra. Alla caccia della conferma Soddu, 46 anni, avvocato: è a capo di una coalizione di ispirazione civica ma con forti connotazioni di centrosinistra, che al primo turno ha ottenuto il 28,84 per cento, pari a 5.068 voti. Il suo sfidante è Pietro Sanna, architetto di 53 anni: è sostenuto da una coalizione di centrodestra, composta da Psd'Az, Lega, a Riformatori, Udc, Fratelli d'Italia e Sardegna 2020. Al primo turno ha ottenuto 4.280 voti, pari al 24,36 per cento.

Soddu tenterà di ripetere l’impresa compiuta nel 2015, quando a capo di una coalizione civica riuscì a ribaltare il voto del primo turno, dal quale l’allora sindaco Alessandro Bianchi era uscito avanti, con il 29,95 per cento dei consensi contro il 21,45 di Soddu.

Quest’anno, Soddu ha concluso il primo turno in vantaggio. È sostenuto da quattro liste, Pietro Sanna ne ha schierato cinque. Ma il “tesoretto” dei due sfidanti è destinato ad arricchirsi dell’appoggio di chi ha garantito il sostegno già subito dopo il risultato del primo turno. Anche se non ci sarà alcun apparentamento formale, Soddu avrà dalla sua il Partito democratico, che schierava Carlo Prevosto (forte di un 11 per cento in quanto candidato sindaco, mentre il Pd ha ottenuto il 6 per cento), il Psi, la sinistra radicale, Liberu, oltre che, a titolo personale, uno degli altri candidati alla carica di sindaco, Francesco Guccini (fermo all’11 per cento del gradimento). Dalla parte di Pietro Sanna, ci saranno sicuramente alcuni dei candidati che al primo turno figuravano nelle liste a sostegno di Lisetta Bidoni (Progetto Nuoro 20.25): è il caso di Chiara Flore, già assessora nella giunta Soddu. Mentre Lisetta Bidoni, il cui risultato personale si è attestato sull’11 per cento dei consensi, ha lasciato libera la sua coalizione di decidere con chi andare.

Da capire come andrà l’andamento del voto per i sostenitori degli altri due dei sette candidati alla carica di sindaco che si sono presentati al primo turno. Alessandro Murgia, Movimento 5 Stelle, si è fermato sotto il 6 per cento e ha preso le distanze da entrambi i candidati arrivati al ballottaggio. Ciriaco Offeddu, sostenuto da 3 liste, arrivato al 9 per cento, non ha fatto sapere le sue intenzioni, ma tutta la sua campagna elettorale si è giocata con una forte opposizione al sindaco uscente Soddu. Difficile dunque che lui e i suoi sostenitori lo possano sostenere al ballottaggio.

C’è da considerare il peso che potranno avere i voti persi nel primo turno delle elezioni, ossia i circa 12mila cittadini nuoresi che, pur avendone diritto, non si sono presentati alle urne.

Sulle elezioni, peserà anche il fardello del Covid: lo stesso sindaco uscente, Soddu, è positivo ed eserciterà il diritto di voto da casa sua, usufruendo di uno dei due seggi mobili istituiti per andare incontro agli elettori colpiti dal contagio.

Negli appelli al voto, Andrea Soddu ha puntato sulla necessità di portare a termine il programma iniziato nella scorsa consiliatura. Ha rimarcato il fatto di aver ottenuto dalla Regione il pagamento dei debiti contratti dal Comune per gli espropri, una morsa che bloccava la vita amministrativa, e ha dedicato molta parte della sua azione sul collegamento tra cultura, Università e centro storico per il rilancio del capoluogo. Pietro Sanna ha invece focalizzato il suo programma sulla prospettiva di una città smart, connessa, sulla definizione di questioni annose come gli abusivi di Testimonzos, e sul rilancio dell’area industriale di Pratosardo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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