Covid, Gimbe: la Sardegna è tra le prime 10 regioni per posti letto disponibili
Raggiunta la soglia limite del 30 per cento per le terapie intensive
CAGLIARI. La Sardegna è una delle dieci regioni che non ha ancora raggiunto la saturazione in area medica e in terapia intensiva per pazienti covid. Lo dice l'ultimo report di Gimbe, la fondazione che monitora l'andamento dell'emergenza sanitaria. Le soglie di saturazione sono del 40 percento di posti letto per l'intera area medica e del 30 percento per le terapie intensive. La Sardegna, però, si ferma nel primo caso al 28 percento e nel secondo al 30, giusto al limite. Nell'ultima settimana l'incremento di contagi è stato del 25,1 percento: è il quarto più basso in Italia. A quota 546 il numero dei positivi ogni 100mila abitanti. Mentre ammonta a 1.197 la cifra dei casi testati ogni 100mila abitanti. La percentuale dei positivi sui casi testati, invece, è del 13,4 percento.
Sono Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano e Piemonte le tre regioni con un maggior tasso di casi di persone attualmente positive al Covid-19 rispetto alla numerosità della popolazione residente. Un valore che rappresenta la 'concentrazionè del virus in proporzione alla popolazione. In particolare, si registrano 1.829 positivi ogni 100.000 abitanti in Valle d'Aosta, 1.631 a Bolzano e 1.351 Piemonte. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 4 al 10 novembre. A superare il livello medio italiano di 978 infetti ogni 100.000 abitanti sono 5 regioni: Lombardia con 1.347, Campania con 1.279, Toscana con 1.242, Umbria con 1.150 e Veneto con 1.024. Sotto la soglia media nazionale si trovano invece: Lazio (946), Emilia Romagna (937), Liguria (860), Abruzzo (795), Marche (714), Friuli Venezia Giulia (645), Molise (554), Sardegna (546), Basilicata (531), Provincia Autonoma di Trento (519), Puglia (469), Sicilia (457) e Calabria (300). (ANSA)