La Nuova Sardegna

Niente finanziamento il Rally Italia Sardegna è diventato un caso

di Andrea Sini
Niente finanziamento il Rally Italia Sardegna è diventato un caso

SASSARI. Il finanziamento da parte della Regione era una condizione essenziale per garantire l’organizzazione dell’evento. Ma ora, a cose fatte e a motori spenti, quel milione di euro garantito dal...

22 novembre 2020
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SASSARI. Il finanziamento da parte della Regione era una condizione essenziale per garantire l’organizzazione dell’evento. Ma ora, a cose fatte e a motori spenti, quel milione di euro garantito dal bando si è volatilizzato: il Rally Italia Sardegna diventa un caso, ma la storia potrebbe comunque avere un lieto fine.

L’inghippo è venuto fuori nei giorni scorsi, quando sul sito della Regione Sardegna è comparsa la determinazione n.1270/19680 relativa alla concessione dei contributi per il “Cartellone dei grandi eventi sportivi”. Cinque le manifestazioni a bando, soltanto due quelle finanziate: tra quelle cassate dall’assessorato al Turismo spicca proprio la manifestazione iridata organizzata da Aci Italia, che si è svolta dall’8 all’11 ottobre con base logistica ad Alghero, per la quale veniva richiesto un finanziamento pari a un milione di euro.

L’esito dell’istruttoria è stato giudicato non ammissibile per due ordini di ragioni: innanzitutto l’assenza di una certificazione rilasciata da società terza “che attesti un valore di visibilità mediatica internazionale non inferiore all’entità del contributo richiesto”, dato che la documentazione sarebbe riferita al 2019 e non all’edizione di quest’anno; poi il fatto che il preventivo finanziario non sia a pareggio: “a fronte – si legge nel documento – di entrate pari a € 1.000.000,00 (richiesto alla RAS Turismo) + € 110.000,00 (fondi comunali) + 3.201.000 (fondi propri) il totale esposto è di soli € 3.311.000,00, in luogo di € 4.311.00,00 calcolati effettivamente. Tale importo di € 4.311.00,00 non è a sua volta a pareggio con le uscite esposte nel preventivo (€ 3.311.000,00)”.

Dopo la doccia fredda, secondo indiscrezioni gli organizzatori avrebbero preso immediatamente contatti con gli uffici dell’assessorato per poi mettersi al lavoro sulla documentazione e cercare di sistemare il problema in tempi rapidi: la “bocciatura” potrebbe essere infatti sanata fornendo a stretto giro di posta l’integrazione necessaria.

Abbastanza difficile immaginare un divorzio tra il Rally Mondiale e la Regione, partner di questo importante evento internazionale che coinvolge tutto il nord Sardegna, dalla Nurra alla Gallura, e per il quale sono già stati presi impegni anche per l’edizione del 2021.



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