La Nuova Sardegna

Covid, Natale blindato: il decreto al vaglio delle regioni

Covid, Natale blindato: il decreto al vaglio delle regioni

L'attesa del varo delle norme anti contagio che definiranno i contorni esatti dei comportamenti ammessi nelle festività fino al 6 gennaio

03 dicembre 2020
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ROMA. I ristoranti aperti a pranzo anche a Natale e Capodanno, il coprifuoco alle 22 e il divieto di cenoni negli alberghi il 31 dicembre. E ancora, il divieto di spostarsi da una Regione all'altra se non per lavoro o salute, per raggiungere la residenza o per «necessità», autocertificate, come quella di «assistere un genitore solo». Il divieto di uscire dal proprio Comune il 25 e 26 dicembre. E la raccomandazione a non sedersi a tavola, anche dentro casa, nelle festività con persone non conviventi.

Sarà un decreto del presidente del Consiglio, tra qualche ora, a segnare i confini di quello che Roberto Speranza annuncia al Parlamento come un Natale «diverso dagli altri». La linea dura del governo è acclarata: dal 21 dicembre al 7 gennaio limitazione degli spostamenti e «lotta» agli assembramenti, a partire dalla chiusura delle piste da sci. Per la scuola, si punta a far tornare gli studenti in aula soltanto dopo il 7 gennaio. Il documento è ora al vaglio delle regioni.

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