La Nuova Sardegna

Continuità territoriale, ok alla proroga: Tirrenia ripristina le corse

Continuità territoriale, ok alla proroga: Tirrenia ripristina le corse

La compagnia mette in vendita i biglietti. Pd e M5s sulla nuova gara: un bando per ogni tratta. Filt Cgil: errore clamoroso

04 dicembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. C’è la proroga della convenzione e Tirrenia rimette in vendita i biglietti fino al 7 gennaio. Per tutta la giornata si respirava fiducia sulla conclusione della vertenza tra il governo e la compagnia di Onorato. Il vertice di 24 ore prima aveva fatto trapelare un certo ottimismo sul via libera del ministero alla proroga. Dalla compagnia bocche cucite in attesa di una nota ufficiale del Mit. Anche i sindacati erano sulla stessa linea attendevano fiduciosi una presa di posizione netta della ministra De Micheli a favore della proroga. Ma poi i deputati di Pd e M5s dopo un faccia a faccia con la ministra hanno diramato una nota in cui davano per acquisita la proroga. A quel punto Tirrenia ha rimesso in vendita i biglietti per quelle tratte che aveva deciso di sospendere dal 1 dicembre, termine spostato al 3 in seguito all’alluvione che nei giorni scorsi ha colpito la Sardegna. Via libera alla Genova-Olbia-Arbatax, Napoli-Cagliari, Cagliari-Palermo, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, più Termoli-Tremiti. Dunque, da oggi la compagnia garantirà i collegamenti fino al 7 gennaio, anche se la proroga scade il 28 febbraio. Ma da quella data il regime di continuità territoriale sarà affidato a una gara. Ma sulle modalità ci sono differenze di valutazione. Innanzitutto, dopo un’interlocuzione con l’Unione europea, il ministero ha assicurato che sarà confermata la continuità per la Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, perché permangono condizioni di fallimento di mercato. Per le altre rotte, invece, il ministero ha fatto sapere che «sono in corso ulteriori approfondimenti per individuare il modello migliore di gestione delle esigenze di servizio pubblico», i cui risultati si conosceranno entro il 15 dicembre. Un test da cui sono escluse le tre corse che Tirrenia non ha mai sospeso, ovvero la Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia e la merci Cagliari-Livorno, per la quale è stato stabilito il libero mercato.

Ma dalla riunione tra i deputati sardi del Pd e del M5s è trapelato qualcosa in più su come sarà la nuovo continuità. I collegamenti da e per la Sardegna non saranno legati a una convenzione ma verranno affidati in base a diversi bandi di gara: uno per ciascuna tratta che verranno banditi entro gennaio. Il perimetro di lavoro è già stato definito e contempla le due proposte di legge di Nardo Marino, deputato M5S e di Romina Mura, deputata Pd, entrambe già incardinate in Commissione Trasporti della Camera. «Siamo di fronte a un punto di svolta importante – dice Marino –. Finalmente, anche per la continuità via mare, si passa dalla convenzione alla gara. Si chiude un’era, se ne apre un’altra. L’obiettivo resta quello di fornire le garanzie migliori per i sardi, famiglie e imprese».

«Auspichiamo – aggiunge Mura – che il ministero, anche attraverso l’intesa con la Regione, metta in campo un bando di gara in grado di soddisfare il nostro diritto alla mobilità». Ma il «bando a spezzatino» viene bocciato da Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt Cgil. «Qualora fossero confermate le ultimissime notizie in merito alle clausole previste sul nuovo bando di gara della continuità marittima il giudizio è fortemente contrario – dice –. Prima di prendere qualsiasi tipo di decisione sarebbe opportuno verificare vantaggi e svantaggi di ogni soluzione. Dalla privatizzazione della Tirrenia sono trascorsi oltre dieci anni e tutti possono vedere e prendere atto del risultato. A distanza di tutto questo tempo possiamo affermare che la privatizzazione è stata un errore e che forse sarebbe stato meglio mantenere una compagnia di navigazione a maggioranza pubblica ma gestita in maniera manageriale». (al.pi.)
 

In Primo Piano
Calcio Serie A

Al Cagliari non basta un gran primo tempo: finisce 2-2 la sfida con la Juve

di Enrico Gaviano
Le nostre iniziative