La Nuova Sardegna

Crisanti: «Grazie Ogliastra, ora potremo fermare il virus»

di Giusy Ferreli
Crisanti: «Grazie Ogliastra, ora potremo fermare il virus»

L’ideatore dell’operazione Sardi e Sicuri: partecipazione superiore alle speranze Soddisfazione dell’assessore Nieddu e del commissario Ats Massimo Temussi

12 gennaio 2021
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LANUSEI. “Grazie, Ogliastra”. Non ha dubbi Andrea Crisanti: la risposta del territorio scelto come primo banco di prova per il piano di monito-raggio del Covid 19 organizzato da Regione e Ats , è andata al di là delle sue più rosee aspettative. Ieri sono stati 14.700 i cittadini che si sono sottoposti ai test antigenici di terza generazione a immunofluorescenza, 97 quelli risultati positivi al Covid, che ora dovranno sottoporsi al tampone molecolare. Arrivato di buon mattino al Palalixius di Lanusei, il microbiologo si lascia andare ad un ringraziamento nei confronti della popolazione che ha risposto in massa alla prima fase dello screening "Sardi e sicuri" e che ieri, dopo appena una settimana, è stata chiamata ad un secondo appuntamento con i tamponi. «Gli ogliastrini hanno dato dimostrazione di fiducia nelle istituzioni e nella scienza. L'adesione nella prima fase è stata dell’80 per cento. Ciò significa che abbiamo intercetta un bisogno della popolazione» sostiene Crisanti riferendosi a quelle 26mila e 936 persone che nei 23 comuni si sono sottoposte allo screening la scorsa settimana. «Questa seconda fase – insiste il microbiologo dell’Università di Padova – è ancora più importante della prima perché ci serve per paragonare le due metodiche e ripulire eventuali residui del virus nella comunità. Ciò che rimarrà sul territorio – prosegue – è la capacità di fare tamponi molecolari: aver mappato la trasmissione del virus consente alle professionalità di gestire in loco la circolazione del Covid 19». Il professore si sofferma anche sulle anomalie registrate in corso d’opera come quella di Tertenia dove dei 31 casi positivi all’antigenico solo 2 sono stati confermati dal molecolare. «Non posso dire cosa non abbia funzionato ma – chiarisce Crisanti – siamo qui proprio per scoprirlo e per migliorare ogni singolo passaggio della procedura».

Accompagnato da Massimo Temussi, commissario straordinario di Ats, il professore si ferma per salutare il sindaco Davide Burchi e gli altri amministratori, si informa su come stanno funzionando le macchinette del test a immunofluorescenza, più sensibile di quello cromatografico utilizzato il 4 e il 5 gennaio, e, come, da copione si sottopone all’esame in una delle postazioni dell’impianto sportivo. Accanto a lui l o stesso Temussi che si dice soddisfatto perché si è testato un campione significativo con una tecnologia ancora più affidabile. «Ci aspettiamo altri positivi – dichiara Temussi – e questo ci aiuterà ad isolare un’intera provincia». La scommessa sarà vinta se l’Ogliastra sarà capace di contrastare con le sue forze il subdolo virus che ha messo a soqquadro un intero paese causando lutto e dolore anche nell’isola.

Un’isola che, purtroppo, per stessa ammissione dell’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, arrivato in Ogliastra per due volte in pochi giorni non riesce a far calare la curva dei contagi. È un’ombra pesante che, tuttavia, non cancella del tutto la soddisfazione per aver raggiunto il traguardo prefissato. «Anche oggi (ieri per chi legge) mi sembra che i cittadini stiano rispondendo” osserva Nieddu. Oggi si terrà la quarta e ultima giornata dello screening.

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