La Nuova Sardegna

Dosi Pfizer terminate vaccinazioni sospese

 Dosi Pfizer terminate vaccinazioni sospese

Stop in diverse zone dell’isola. A Sassari rimandati a casa tutti gli over 80  Nel Sulcis è stata rinviata le seconda inoculazione destinata a 2mila anziani

14 aprile 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dosi finite e vaccinandi rispediti a casa. È capitato ieri pomeriggio a Sassari, nell’hub di Promocamera, quando sono terminati i flaconi del siero Pfizer destinati al richiamo per numerosi over 80 che attendevano il loro turno. L’inconveniente ha costretto gli anziani a ritornare a casa senza aver ottenuto il vaccino. «Non è stata una bella notizia ma purtroppo avevamo pochissime dosi di vaccino Pfizer e siamo stati costretti a rimandare di qualche giorno le inoculazioni previste per oggi – spiega Marco Guido, coordinatore dell’emergenza da Sars-Cov-2 nel nord Sardegna –. Comprendiamo il disservizio, ma per fortuna abbiamo il tempo per rimediare, dato che la seconda dose deve essere inoculata entro il 42esimo giorno dalla prima iniezione». Il black-out di dosi dovrebbe durare poco: «La dotazione arriverà presto – conferma Guido –. Dovremo aspettare il tempo necessario al trasporto perché anche quando i vaccini viaggiano su aerei che atterrano ad Alghero, devono prima passare per la farmacia dell’ospedale Binaghi, a Cagliari». La stessa sorte degli anziani convocati all’hub di Sassari è toccata gli over 80 di Nulvi, costretti a rimandare l’appuntamento con l’agognata seconda dose di Pfizer per lo stesso motivo. Lo ha comunicato il Comune che, ieri, ha rinviato l’appuntamento fissato per oggi con gli over 80 del paese dell’Anglona: «Le dosi non sono arrivate – si legge nel messaggio diffuso dall’amministrazione comunale –. Restiamo in contatto con l’Ats per riprogrammare l’intervento». Sarebbe a rischio anche le vaccinazioni a Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco, dove la platea di persone in attesa sarebbe decisamente più vasta. Questa volta è stata la consigliera regionale del M5s Carla Cuccu, che è anche segretaria della Commissione sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale, a diffondere la notizia che interesserebbe circa 2mila tra over 80 e pazienti fragili del Sulcis: «È l’ennesima prova delle problematiche che affliggono la sanità sarda. Non è possibile che si annullino le vaccinazioni per colpa del termine delle scorte. Spero che l’assessorato della Sanità possa risolvere questa situazione nel minor tempo possibile», ha commentato Cuccu. Il termine delle scorte di Pfizer non è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Anzi. Il prologo della situazione che è stata registrata ieri in buona parte dell’isola si era verificato lunedì a Oristano, quando la Assl territoriale era stata costretta sospendere, e a rinviare a data da destinarsi, le somministrazioni agli over 80 del siero prodotto da Pfizer, proprio perché le scorte in dotazione alla Regione erano terminate.

Vaccini: servirà più tempo. Il generale-commissario, Franco Paolo Figliuolo, s’è preso qualche settimana in più per centrare l’obiettivo dell’immunizzazione di gregge. Le Regioni non dovranno più raggiungerla maggio, ma a giugno. Certo, questo non significa che ad aprile non si debba tagliare il traguardo delle 500mila vaccinazioni nazionali al giorno, ma se ad esempio la Sardegna non dovesse raggiungere le auspicate 17mila, andrebbero bene anche 11-12mila. Tant’è che dalla cabina di regia è arrivata una nuova tabella sui tempi di marcia. Quella assegnata alla Sardegna prevede la fornitura media di 77mila dosi ogni settimana, con possibili picchi fino a 80-84mila. È un fabbisogno calcolato proprio sul numero di vaccinazioni quotidiane: da oggi in poi non potrà essere sotto il target delle 11mila in questa e nella prossima settimana. Il tetto è stato raggiunto e superato più volte negli ultimi sette giorni, come confermato dal report della Public Fluorish Studio, che ha calcolato la media delle prime e seconde dosi somministrate ogni 100mila abitanti. In questa classifica la Sardegna è al quinto posto fra le Regioni, alle spalle di Umbria, Liguria, Marche e Molise. Però, in quella del ministero della Salute, nonostante gli ultimi exploit e l’attesa per le consegne (oggi dovrebbero arrivare 10mila fiale, cioè intorno gli 80mila vaccini), la Sardegna non riesce a schiodarsi dal quart’ultimo posto per numero di somministrazioni effettuate rispetto alle dosi consegnate nel centro regionale di stoccaggio, a Cagliari. La percentuale è intorno all’’82.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative