La Nuova Sardegna

Pandemia e crisi: 10 mila aiuti in più per le famiglie sarde

di Stefano Ambu
Pandemia e crisi: 10 mila aiuti in più per le famiglie sarde

Nel 2020 c’è stata un’impennata dei redditi di cittadinanza Coinvolte 120mila persone ma ci sono anche 860 revoche 

24 luglio 2021
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CAGLIARI. Reddito di cittadinanza come scudo contro la crisi da pandemia. In Sardegna nell’anno dell’esplosione del Covid, il ricorso alla misura di sostegno e accompagnamento al lavoro voluta dal Governo è diventata anche un rimedio alle attività chiuse e al posto perso per mancanza di clienti. Le erogazioni, da circa 50mila sono passate a 60mila. Un aumento di un terzo rispetto all’anno precedente. Il dato è emerso durante la presentazione online nell’isola del ventesimo rapporto annuale dell’Inps intitolato “L’innovazione dell’Inps per il rilancio del Paese”. La percentuale di ricorso alla misura, 7,4 per cento, è una delle più alte in Italia. «Anche la percentuale di revoche e decadenze della misura - ha spiegato il direttore dell’Inps Sardegna Alessandro Tombolini - è inferiore rispetto alle altre regioni. Non esistono controprove ma è ragionevole presumere che la causa principale dell’aumento del reddito di cittadinanza possa essere legata alla pandemia». Il rapporto annuale dell’Inps ha analizzato la situazione nazionale fornendo anche una piattaforma di proposte anche alla luce delle difficoltà legate alla pandemia. «Rapporto molto interessante - ha sottolineato Sabrina Perra del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Universitá di Cagliari - soprattutto perché sottolinea l’esistenza di diseguaglianze sociali: ci sono gruppi particolarmente esposti al pericolo. Le diseguaglianze di genere e territoriali, persino tra comuni, ci danno il quadro della situazione. In Sardegna è importante puntare sull’innovazione perché il telelavoro e la Dad in alcune zone sono state impossibili». Illustrate nel rapporto anche le due proposte lanciate dall’Inps: l’introduzione della Disability Card, che attesta la condizione di disabilità o non autosufficienza, e la piattaforma per la Gig Economy, ovvero la co-creazione con partner istituzionali o privati di un registro digitale per rider e piattaforme dove registrare tutti gli attori coinvolti. Obiettivo: far confluire eventi e dati relativi sia ai rapporti sia alle modalità di svolgimento del lavoro. In Sardegna numeri confermati anche per il 2021: reddito e pensione di cittadinanza per 59.954 nuclei familiari. Con 118.380 persone coinvolte e un importo medio mensile di 517 euro. Sono i dati forniti dal comitato regionale Inps relativi alla prima metà dell’anno. Tra gennaio e maggio 2021, è stato revocato il beneficio a 860 nuclei, con conseguente sospensione e avvio dell’azione di recupero del pregresso.

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