In fiamme l’hotel Is Morus set di Temptation Island
di Luciano Onnis
Incendio doloso in uno dei resort più conosciuti e frequentati della costa sud Evacuati i sessanta ospiti e il personale, è il secondo rogo nel giro di pochi mesi
27 luglio 2021
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PULA. A distanza di un anno gli incendiari sono tornati a colpire l’hotel Relais Is Morus a Santa Margherita di Pula, noto per essere stato la base logistica del reality televisivo “Temptation Island” trasmesso su Canale 5. L’altra notte, le fiamme appiccate con liquido incendiario versato all’interno degli uffici direzionali e nella terrazza, hanno distrutto in maniera quasi totale una parte del complesso ricettivo. Sessanta persone, fra ospiti del resort e personale, sono state evacuate dai carabinieri per sicurezza, mentre i vigili del fuoco accorsi da Cagliari procedevano con lo spegnimento del rogo.
E’ stato un replay della notte fra il 5 e il 6 agosto 2020, quando l’hotel, dove da poco si era concluso il ciclo del reality, venne dato alle fiamme, con una rivendicazione attraverso una lettera minatoria lasciata sul posto al sicuro dal fuoco. In quella occasione fu bruciata anche l’auto del proprietario del complesso turistico e una persona che partecipava all’opera di spegnimento finì intossicata in ospedale. Gli autori di quel rogo sono rimasti ignoti e, forse, sono gli stessi che sono tornati a colpire ieri.
Erano da poco passate le 4, nell’hotel, con gli ospiti a letto e il silenzio assoluto. Gli incendiari - ma potrebbe essere stato anche uno solamente ad agire - hanno avuto facile accesso al resort e, incuranti delle videocamere di video sorveglianza, hanno cosparso di benzina gli uffici della direzione e la terrazza tutt’attorno. Poi hanno dato fuoco e sono scappati velocemente ripercorrendo i vialetti verso l’uscita e avendo cura di sprangare con catene i cancelli d’ingresso. Di certo con l’intenzione di ritardare l’accesso ai mezzi di soccorso e di spegnimento. Un particolare – ritengono i carabinieri della stazione di Pula e i vigili del fuoco – che la dice lunga sulla determinazione degli incendiari di creare un danno quanto maggiore possibile alla struttura turistica. Ad accorgersi che una parte dell’hotel stava bruciando è stato il personale che alloggia sul posto, pronto ad avvisare i carabinieri della stazione di Pula tramite il 112 e il 115 dei vigili del fuoco. I primi ad arrivare al Relais Is Morus sono stati i militari di una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia già presente sul litorale di Pula. Assieme ai dipendenti dell’hotel hanno messo mani alle manichette del sistema antincendio e gettato acqua sulle fiamme cercando di limitarne per quanto possibile la propagazione alle altri parti dell’hotel, impedendo anche che venissero avvolte dal fuoco alcune bombole di gas. Intanto sono arrivati da Cagliari i vigili del fuoco con due autopompe e il rogo è stato completamente domato. Le parti interessate sono state bonificate e gli ospiti del Relais hanno così potuto far ritorno nelle loro camere.
Contestuali gli accertamenti per verificare l’origine dell’incendio e non c’è voluto molto a individuare i punti in cui è stato appiccato: l’ufficio della direzione e la terrazza con passerella in legno dove sono rimaste le tracce del liquido infiammabile utilizzato dagli incendiari. I carabinieri hanno sentito il proprietario del complesso alberghiero, Gianluca Loi, circa eventuali sospetti e acquisito le immagini della videosorveglianza che potrebbero fornire elementi determinanti per scoprire l’autore del nuovo attentato incendiario. Una cosa è certa: qualcuno ce l'ha con l'imprenditore e la sua attività, una delle più gettonate del litorale di Pula.
E’ stato un replay della notte fra il 5 e il 6 agosto 2020, quando l’hotel, dove da poco si era concluso il ciclo del reality, venne dato alle fiamme, con una rivendicazione attraverso una lettera minatoria lasciata sul posto al sicuro dal fuoco. In quella occasione fu bruciata anche l’auto del proprietario del complesso turistico e una persona che partecipava all’opera di spegnimento finì intossicata in ospedale. Gli autori di quel rogo sono rimasti ignoti e, forse, sono gli stessi che sono tornati a colpire ieri.
Erano da poco passate le 4, nell’hotel, con gli ospiti a letto e il silenzio assoluto. Gli incendiari - ma potrebbe essere stato anche uno solamente ad agire - hanno avuto facile accesso al resort e, incuranti delle videocamere di video sorveglianza, hanno cosparso di benzina gli uffici della direzione e la terrazza tutt’attorno. Poi hanno dato fuoco e sono scappati velocemente ripercorrendo i vialetti verso l’uscita e avendo cura di sprangare con catene i cancelli d’ingresso. Di certo con l’intenzione di ritardare l’accesso ai mezzi di soccorso e di spegnimento. Un particolare – ritengono i carabinieri della stazione di Pula e i vigili del fuoco – che la dice lunga sulla determinazione degli incendiari di creare un danno quanto maggiore possibile alla struttura turistica. Ad accorgersi che una parte dell’hotel stava bruciando è stato il personale che alloggia sul posto, pronto ad avvisare i carabinieri della stazione di Pula tramite il 112 e il 115 dei vigili del fuoco. I primi ad arrivare al Relais Is Morus sono stati i militari di una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia già presente sul litorale di Pula. Assieme ai dipendenti dell’hotel hanno messo mani alle manichette del sistema antincendio e gettato acqua sulle fiamme cercando di limitarne per quanto possibile la propagazione alle altri parti dell’hotel, impedendo anche che venissero avvolte dal fuoco alcune bombole di gas. Intanto sono arrivati da Cagliari i vigili del fuoco con due autopompe e il rogo è stato completamente domato. Le parti interessate sono state bonificate e gli ospiti del Relais hanno così potuto far ritorno nelle loro camere.
Contestuali gli accertamenti per verificare l’origine dell’incendio e non c’è voluto molto a individuare i punti in cui è stato appiccato: l’ufficio della direzione e la terrazza con passerella in legno dove sono rimaste le tracce del liquido infiammabile utilizzato dagli incendiari. I carabinieri hanno sentito il proprietario del complesso alberghiero, Gianluca Loi, circa eventuali sospetti e acquisito le immagini della videosorveglianza che potrebbero fornire elementi determinanti per scoprire l’autore del nuovo attentato incendiario. Una cosa è certa: qualcuno ce l'ha con l'imprenditore e la sua attività, una delle più gettonate del litorale di Pula.