La Nuova Sardegna

Mazzi di fiori e striscioni di bentornata: l’abbraccio di Sennori a Piera Muresu

Salvatore Santoni
Mazzi di fiori e striscioni di bentornata: l’abbraccio di Sennori a Piera Muresu

Un centinaio di persone si è dato appuntamento in via Volta per accogliere la donna scampata al femminicidio

21 settembre 2021
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SASSARI. Un centinaio di persone sono dati appuntamento in via Volta, alla periferia di Sennori, e sono entrati in scena con una piccola festicciola di bentornata sotto casa di Piera Muresu, la 48enne di Sennori che nelle scorse settimane è stata colpita con 2 colpi di pistola dal compagno, Adriano Piroddu.

Ieri, intorno alle 18, un piccolo corteo di amici, parenti, vicini di casa e semplici sennoresi si sono assiepati davanti all’abitazione della donna scampata alla morte per un simbolico mega abbraccio.

Piera Muresu è uscita di casa ed è scesa in strada, e si è subito commossa per la calda accoglienza orchestrata con palloncini colorati, uno striscione e tanti mazzi di fiori. A quel punto la piccola folla radunata in via Volta ha cominciato ad applaudire. «Ho sentito la vicinanza della comunità», ha detto la donna ringraziando tutti.

Il primo cittadino, Nicola Sassu, le ha consegnato un omaggio floreale a nome di tutti i sennoresi e si è soffermato a parlare con la donna. Le ha portato l’abbraccio dell’intera comunità, come aveva già fatto nei giorni in cui Sennori è piombato nell’incubo.

Tra il comitato di bentornata anche l’Avis di Sennori, che nei giorni successivi a quel maledetto martedì 7 settembre si era attivata era una raccolta sangue straordinaria, mentre la 48enne lottava tra la vita e la morte in Rianimazione. I donatori hanno omaggiato Piera Muresu con un gagliardetto dell’associazione e lei ha ricambiato con un lungo abbraccio alla presidente dell’Avis Maria Franca Muresu.

Piera Muresu è tornata a casa sabato scorso, quando i medici del reparto di Chirurgia dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari hanno ritenuto dimetterla per consentirle di continuare la convalescenza nella sua abitazione di Sennori. La 48enne, gravemente ferita con due colpi di pistola esplosi dal compagno, che successivamente si è tolto la vita, nel periodo che è rimasta ricoverata ha subìto alcuni interventi chirurgici che le hanno salvato la vita. Il più importante è stato quello di resezione del polmone attraversato da uno dei due proiettili che l’hanno colpita.

È stata lei stessa sabato a percepire che stava per tornare a casa e ha annunciato la notizia ai familiari. Alcuni di loro l’hanno abbracciata appena la 48enne ha varcato la porta di casa, altri parenti stretti che vivono oltre Tirreno sono rientrati in paese per stringersi attorno alla donna. E ieri l’hanno accompagnata in strada a ricevere l’abbraccio dei suoi compaesani.

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