La Nuova Sardegna

Puigdemont arrestato all’aeroporto di Alghero

di Roberto Petretto
Puigdemont arrestato all’aeroporto di Alghero

Il leader catalano doveva incontrare il governatore Solinas e il sindaco di Alghero

24 settembre 2021
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ALGHERO. Era appena sceso dall’aereo che lo aveva condotto in Sardegna, dove avrebbe dovuto partecipare a una serie di incontri e iniziative pubbliche, quando è stato avvicinato dagli agenti della polizia di frontiera che lo hanno arrestato. L’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, è stato arrestato ieri al suo arrivo nell’aeroporto “Riviera del Corallo” di Alghero. Secondo i media spagnoli il provvedimento della polizia italiana è stato adottato in virtù di un ordine di arresto internazionale emesso dal giudice del tribunale supremo spagnolo, Pablo Llarena, istruttore della causa nel processo contro il leader indipendentista catalano.

Lo staff dell’ex presidente del governo catalano ha immediatamente contattato l’avvocato sassarese Agostinangelo Marras che si è precipitato all’aeroporto di Alghero. «Il presidente Puigdemont proveniva da Bruxelles ed è arrivato ad Alghero per partecipare a un convegno - ha detto ieri notte l’avvocato Marras -. Avrebbe dovuto incontrare, tra gli altri, anche il presidente della Regione e il sindaco di Alghero. È stato fermato dalla polizia di frontiera. Non sappiamo in base a quale provvedimento sia stato arrestato. È stata informata l’autorità giudiziaria italiana e domani mattina (oggi per chi legge, ndr) la Corte l’Appello dovrà decidere sulla remissione in libertà o sull’estradizione».

L’avvocato Marras ha avuto l’opportunità di vedere l’ex presidente catalano: «L’ho visto solo per un attimo, l’ho salutato con la promessa di risentirci domani».

La notizia dell’arresto di Puigdemont è rimbalzata immediatamente su tutti i media internazionali. Puigdemont è stato eletto parlamentare europeo, ma l’assemblea continentale gli ha revocato l'immunità. «Su di lui pende un mandato di cattura internazionale spiccato dal Tribunale Supremo della Spagna - ricorda il giornalista freelance Marco Santopadre, esperto di vicende della Catalogna -che lo accusa di vari gravi reati in quanto capo del governo catalano che promosse e gestí il referendum per l'autodeterminazione del primo ottobre 2017».

Puigdemont era arrivato in Sardegna per partecipare a una cerimonia nell'ambito di un incontro internazionale organizzato dall’associazione Adifolk mentre domenica avrebbe dovuto partecipare a un incontro pubblico organizzato ad Oristano dalla Corona de Logu, l’associazione degli amministratori indipendentisti sardi.

Su twitter è intervenuto Josep Costa, professore di Teoria politica all’Università di Barcellona: «La Spagna ha appena provocato l’arresto di un eurodeputato da parte di un altro stato membro dell’Unione Europea. Ci è riuscito ingannando il Tribunale della Comunità Europea, poiché avevano detto che questo non sarebbe successo La detenzione durerà al massimo qualche ora, ma la vergogna della Spagna resterà nella storia».

Sempre su Twitter è intervenuto Gonzalo Boye, un altro degli avvocati di Puigdemont: «Il presidente Puigdemont è stato arrestato al suo arrivo in Sardegna in base ad un ordine di arresto internazionale del 14 ottobre 2019 che, per imperativo legale - secondo lo statuto della Corte di Giustizia dell'Unione Europea - è stato sospeso».

«Nella risoluzione del 30 luglio del Tribunale dell'Ue che avallava la revoca dell'immunità parlamentare per Puigdemont, la Spagna aveva garantito che nessun paese avrebbe eseguito un mandato d'arresto di questo tipo. Nella stessa delibera, il vicepresidente del Tribunale aveva indicato che, ove necessario, si sarebbe chiesta una nuova misura cautelare». Secondo fonti giuridiche consultate da El País, l'ordine di arresto è invece ancora in vigore.



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