La Nuova Sardegna

I dolci sardi alla conquista del web

di Alessandro Pirina
I dolci sardi alla conquista del web

Nel sito della pasticceria algherese Bon Bons si possono scegliere   i prodotti tipici da acquistare  I box spediti in tutto il mondo

08 ottobre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





La scommessa è esportare nel mondo il sapore della tradizione dei dolci sardi. Per ora si va alla conquista delle tavole degli italiani. E in vetrina finiscono le specialità algheresi nella manifestazione “Le piazze dei sapori”, evento enogastronomico che riunisce a Verona le eccellenze di tutta Italia: prodotti Dop, Docg, Doc, ma anche particolarità sconosciute al grande pubblico che risvegliano, in questo modo, gusti dimenticati. Tra i rappresentanti della Sardegna anche la storica pasticceria algherese Bon Bons, selezionata per rappresentare l’isola alla diciannovesima edizione della rassegna andata in scena l’ultima settimana di settembre. Una vetrina preziosa e prestigiosa per i prodotti sardi grazie agli oltre 100 mila visitatori registrati durante l’intensa tre giorni, con 210 chili di dolci consumati.

«È stato un onore partecipare – spiega Marco Coronzu, titolare insieme al fratello Francesco di Bon Bons – e alla luce di questa esperienza siamo sempre più motivati a lavorare su progetti che ci aiutino a far conoscere, a un pubblico sempre più vasto, le eccellenze della nostra isola».

Un successo che è figlio dell’apertura dell’azienda al mondo digitale: Bon Bons ha infatti lanciato, con il sostegno della Camera di Commercio di Sassari, il primo e-commerce dedicato alla pasticceria tradizionale sarda e sardo-catalana. Attraverso una piattaforma digitale la vendita dei prodotti si estende ora a tutta Europa, spalancando le porte a una nuova rete di contatti che ha reso possibile la partecipazione della pasticceria alla kermesse veronese, e che ha portato a nuove richieste anche da Friuli e Lombardia. Con in prospettiva l’obiettivo di un aumento della produzione e dei posti di lavoro.

Bon Bons è una delle più longeve pasticcerie sarde tradizionali, gestita dall'ultima di quattro generazioni che negli anni hanno custodito le ricette e portato instancabilmente avanti il sapere culinario della bisnonna Cià Antonica, fatto di autenticità, artigianalità e qualità. Il laboratorio, nato più di 30 anni fa per volontà di Maria Antonietta, madre dei fratelli Coronzu, è cresciuto con l’ambizione di migliorare, senza mai perdere, però, quel carattere sincero e genuino, che oggi viene raccontato anche attraverso i social.

«Il sogno di Bon Bons – aggiunge Coronzu - è quello di continuare a preparare i dolci con le ricette ereditate, ricercando e utilizzando sempre più ingredienti a chilometro zero, così da poter rispettare l’autenticità, l’artigianalità e la qualità che sempre li ha contraddistinti».

Una lunga tradizione cui si affiancano le possibilità delle nuove tecnologie. Su www.bonbonsdolcisardi.it sarà infatti possibile comporre golosi box selezionando i propri dolci preferiti tra un vasto assortimento: oltre ai protagonisti della tradizione sarda come i papassini, le gallettinas, i piricchitti, saranno disponibili anche le prelibatezze tipiche di Alghero come gli ous de butxaca, delle brioches di pane all’anice ricoperte di glassa, o les tabaqueres sfoglie di pasta violata con un dolce ripieno di crema di menjar blanc.

Tra le opzioni offerte dall’e-commerce anche quella di poter inviare il box come regalo a chi si desidera, personalizzandola con un proprio messaggio. «La nostra pasticceria storica – conclude Coronzu – grazie agli strumenti offerti dai bandi della Camera di Commercio della provincia di Sassari, si proietta nel mondo digitale. Sull’e-commerce della nostra pasticceria si potrà scegliere e acquistare in modo semplice e veloce dal produttore direttamente al consumatore, senza intermediari. Anche chi vive lontano da Alghero potrà gustare i nostri dolci in qualsiasi momento o inviarli come dono in tutto il mondo».



In Primo Piano
In via Fidia

Incidente tra moto a Olbia: minorenne in gravi condizioni

Le nostre iniziative