Sport, arrivano 10 milioni per le società di vertice
Approvata la parte che prevede sostegni anche per spettacolo e cultura
26 ottobre 2021
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CAGLIARI. La Manovra di bilancio è davvero un pozzo senza fine. Fra articoli, commi, emendamenti ed emendamenti agli emendamenti continua a mettere in fila un contributo dopo l’altro. Sempre più o meno legati a doppio filo con i contraccolpi economici scatenati dalla pandemia. Dopo la sanità e il personale, è stata la volta di tutto quanto fa spettacolo, cultura e affini. Tirate le somme, il totale dovrebbe essere intorno ai 40 milioni. Dovrebbe, perché anche per gli uffici del Consiglio regionale, che ha approvato l’articolo, non è stato facile tenere il passo degli aggiustamenti dell’ultim’ora.
Prima fascia. Le società sportive professionistiche – testuale – che, nelle rispettive discipline, «rappresentano l’espressione massima della Sardegna» avranno a disposizione 10 milioni per «ripianare i mancati incassi dovuti alla chiusura, totale o parziale, di stadi e palazzetti». Senza che ci sia scritto, il contributo dovrebbe essere girato alle società che militano in Serie A. Di sicuro, il Cagliari e la Dinamo mentre poi spetterà alla Giunta, con una delibera, preparare il resto dell’elenco. Su questo articolodella legge Eugenio Lai, LeU, e Desirè Manca, M5s, hanno sollevato un caso: «Perché – hanno detto rivolgendosi verso la maggioranza di centrodestra – i 10 milioni non sono stati girati alle piccole società dilettantistiche? Queste sì che sono a rischio fallimento». La risposta, però, non è arrivata. Anche se poi, con un altro articolo, allo sport dilettantistico e paralimpico è stato assegnato un milione. Sempre a proposito di sport e turismo: i 10 grandi eventi internazionali realizzati nel 2021 potranno contare su altri 2,6 milioni.
Seconda fascia. Durante il dibattito, gli assessori al turismo, Gianni Chessa, e alla cultura, Andrea Biancareddu, hanno confermato che «il click day, visti i tempi molto stretti, sarà ancora l’unica procedura possibile, o altrimenti molti contributi non potranno essere erogati». Gli organizzatori di spettacoli dal vivo avranno due milioni in più, oltre ai sette previsti, per avere saltato quasi due stagioni a causa della pandemia. Le aziende che si occupano di fuochi d’artificio e matrimoni avranno un ristoro di nove milioni. Quasi due milioni sarà girato alle società iscritte alla Federnuoto per la chiusura delle piscine, mentre 1,5 andrà a favore di palestre e scuole di danza bloccate dal lockdown . Ancora: con 3,8 milioni sarà risarcito il sistema dei musei pubblici e privati. Anche la Fondazione Mont’e prama avrà il suo contributo: 100mila subito, mezzo milione nel 2022.
Quarta fascia. All’associazione «Sardegna verso l’Unesco» è stato riconosciuto un contributo di 500mila euro in tre anni e altri 300mila andranno ai Comuni che parteciperanno al progetto di far rientrare nuraghi e domus de janas nel Patrimonio dell’umanità. Avranno il loro finanziamento, 90 milioni a testa, i comuni di Mogoro e Samugheo per le rispettive mostre sull’artigianato artistico. Ancora: 850mila a favore della rete delle scuole Sardegna-Friuli-Liguria per studiare il fenomeno dell’emigrazione. Più di un contributo è stato assegnato a diverse associazioni per realizzare cortometraggi e documentari sull’«Identità e la memoria». Altri 180mila finanzieranno i festival letterari, 250mila l’Unione ciechi per le rassegne deleddiane. Infine, con mezzo milione potrà prendere vita il Museo dei popoli e con 250mila sarà restaurata la basilica intitolata alla Madonna di Bonaria, a Cagliari, patrona della Sardegna.
Scuola e curiosità. Fra gli altri finanziamenti, un milione in più ai Comuni per il trasporto scolastico e 5 milioni fino al 2023 a favore delle scuole da ristrutturare. Con la Manovra, è stato corretto anche un errore clamoroso: oltre un milione sarà pagato quest’anno ai Comuni e alle associazioni – c’è anche la Fondazione Sartiglia – che pur avendo vinto i bandi nel 2019 finora erano stati sempre dimenticati dalla Regione in tutte le ultime Finanziarie. (ua)
Prima fascia. Le società sportive professionistiche – testuale – che, nelle rispettive discipline, «rappresentano l’espressione massima della Sardegna» avranno a disposizione 10 milioni per «ripianare i mancati incassi dovuti alla chiusura, totale o parziale, di stadi e palazzetti». Senza che ci sia scritto, il contributo dovrebbe essere girato alle società che militano in Serie A. Di sicuro, il Cagliari e la Dinamo mentre poi spetterà alla Giunta, con una delibera, preparare il resto dell’elenco. Su questo articolodella legge Eugenio Lai, LeU, e Desirè Manca, M5s, hanno sollevato un caso: «Perché – hanno detto rivolgendosi verso la maggioranza di centrodestra – i 10 milioni non sono stati girati alle piccole società dilettantistiche? Queste sì che sono a rischio fallimento». La risposta, però, non è arrivata. Anche se poi, con un altro articolo, allo sport dilettantistico e paralimpico è stato assegnato un milione. Sempre a proposito di sport e turismo: i 10 grandi eventi internazionali realizzati nel 2021 potranno contare su altri 2,6 milioni.
Seconda fascia. Durante il dibattito, gli assessori al turismo, Gianni Chessa, e alla cultura, Andrea Biancareddu, hanno confermato che «il click day, visti i tempi molto stretti, sarà ancora l’unica procedura possibile, o altrimenti molti contributi non potranno essere erogati». Gli organizzatori di spettacoli dal vivo avranno due milioni in più, oltre ai sette previsti, per avere saltato quasi due stagioni a causa della pandemia. Le aziende che si occupano di fuochi d’artificio e matrimoni avranno un ristoro di nove milioni. Quasi due milioni sarà girato alle società iscritte alla Federnuoto per la chiusura delle piscine, mentre 1,5 andrà a favore di palestre e scuole di danza bloccate dal lockdown . Ancora: con 3,8 milioni sarà risarcito il sistema dei musei pubblici e privati. Anche la Fondazione Mont’e prama avrà il suo contributo: 100mila subito, mezzo milione nel 2022.
Quarta fascia. All’associazione «Sardegna verso l’Unesco» è stato riconosciuto un contributo di 500mila euro in tre anni e altri 300mila andranno ai Comuni che parteciperanno al progetto di far rientrare nuraghi e domus de janas nel Patrimonio dell’umanità. Avranno il loro finanziamento, 90 milioni a testa, i comuni di Mogoro e Samugheo per le rispettive mostre sull’artigianato artistico. Ancora: 850mila a favore della rete delle scuole Sardegna-Friuli-Liguria per studiare il fenomeno dell’emigrazione. Più di un contributo è stato assegnato a diverse associazioni per realizzare cortometraggi e documentari sull’«Identità e la memoria». Altri 180mila finanzieranno i festival letterari, 250mila l’Unione ciechi per le rassegne deleddiane. Infine, con mezzo milione potrà prendere vita il Museo dei popoli e con 250mila sarà restaurata la basilica intitolata alla Madonna di Bonaria, a Cagliari, patrona della Sardegna.
Scuola e curiosità. Fra gli altri finanziamenti, un milione in più ai Comuni per il trasporto scolastico e 5 milioni fino al 2023 a favore delle scuole da ristrutturare. Con la Manovra, è stato corretto anche un errore clamoroso: oltre un milione sarà pagato quest’anno ai Comuni e alle associazioni – c’è anche la Fondazione Sartiglia – che pur avendo vinto i bandi nel 2019 finora erano stati sempre dimenticati dalla Regione in tutte le ultime Finanziarie. (ua)