La Nuova Sardegna

L’ascesa di Demos nel centrosinistra isolano

L’ascesa di Demos nel centrosinistra isolano

Il partito di “Sant’Egidio” ha catalizzato l’attenzione dei sindaci e ora punta a un gruppo in consiglio regionale

29 marzo 2022
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SASSARI. Il vuoto della politica è l’autostrada sui cui viaggia veloce Demos. I maligni lo definiscono il “partito del Papa”, ma forse ai suoi esponenti questa definizione non spiace per nulla. Il movimento di fatto è una sorta di emanazione della comunità di Sant’Egidio, il suo vero ispiratore è il ministro Andrea Riccardi. A trainarlo il medico europarlamentare Pietro Bartolo e l’ex viceministro degli Affari Esteri Mario Giro.

I natali nobili del movimento hanno creato molto consenso nel centrosinistra. Una ventata di freschezza nella asfissiante aria ferma del pianeta Dem. Nell’isola Demos, che vuole fare da collante dell’area di centro che guarda a sinistra, trova grande interesse proprio nel centrosinistra. All’ultima assemblea a Elmas la scorsa settimana in prima fila c’era tutto il pianeta che guarda a sinistra. Dal Pd a Possibile, con cui Demos ha un feeling speciale.

Acchiappasindaci. Il nuovo partito, ha tra i suoi sostenitori, tutti esterni, nomi eccellenti. Il sindaco di Quartu Graziano Milia, quello di Nuoro Andrea Soddu, l’ex sindaco di Alghero Mario Bruno e il candidato sindaco alle ultime elezioni a Sassari Mariano Brianda. Nessuno di loro ha in tasca la tessera di Demos, e con molta probabilità nessuno la prenderà, ma tutti guardano con interesse a un soggetto che ha mostrato da subito di avere gambe solide e idee precise. A guidarlo in Sardegna è il dirigente Cisl Mario Arca che punta ad allargare la piattaforma dei consensi, ma proprio per questo è partito dai contenuti e dalle proposte. Calate sui territori. «Una realtà interessante – spiega l’ex sindaco di Alghero Mario Bruno –, a cui molti di noi guardano dall’esterno con interesse. Proprio per la concretezza e la capacità di proporre temi forti e concreti per la sinistra al governo».

L’espansione. Demos in poco tempo ha creato anche una rete territoriale di amministratori. Ha sostenuto Graziano Milia a Quartu e ora ha due consiglieri comunali. Ha sostenuto l’elezione a sindaco di Maria Laura Orrù a Elmas, che è anche consigliera regionale di Possibile. E ora punta ad avere un gruppo in consiglio regionale. Perché a Demos a gennaio ha aderito Laura Caddeo, eletta in “Noi la Sardegna con Masssimo Zedda”. E grazie all’accordo con Possibile il gruppo consiliare sta per nascere. Serve solo un prestito tecnico, che pare scontato, da parte dei uno dei partiti del centrosinistra.

L’orizzonte. Demos non solo lavora per mettere radici nell’isola e per intercettare l’elettorato cattolico che guarda a sinistra, ma punta anche a diventare uno dei pilastri della coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali.

Le grandi manovre per il voto sono già iniziate e anche se il Pd sembra essere intrappolato dentro una foresta pietrificata, intorno si lavora alla costruzione di una coalizione. Demos sembra avere un ruolo chiave. E lo avrà ancora di più se riuscirà a catalizzare interessi ed esponenti politici di altri partiti. E se riuscirà a riavvicinare a sinistra una parte dell’elettorato cattolico che in questi anni sembra avere spostato il timone a destra. (l.roj)

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