La Nuova Sardegna

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Scuole, strade e cantieri: segnalateci le incompiute

Scuole, strade e cantieri: segnalateci le incompiute

Il nostro obiettivo è costruire con il vostro prezioso aiuto una cartina del non finito nell’isola

17 maggio 2023
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Sassari Strade con voragini sull’asfalto disseminate di cartelli piazzati lì da mesi, a volte anni. Rotatorie iniziate e mai completate, scuole, palestre, chiese, ostelli della giovenù, alberghi, piscine, palazzetti dello sporti fermi alla posa della prima pietra.... o, peggio ancora costruiti e mai inaugurati. Come il palazzo a cinque piani di Olmedo di cui abbiamo scritto ieri in queste pagine, tirato su in poco più di tre anni e rimasto un guscio vuoto, inutilizzato. Doveva diventare un centro d’accellenza per la cura e l’assistenza di pazienti disabili e anziani non autosufficienti, dal 2008 è invece il covo di topi, piccioni, sbandati e vandali che l’hanno spogliato di tutto.

È una delle tante opere incompiute presenti in Sardegna, terra del non finito che fa indignare, perché genera sperpero di denaro e deturpa l’ambiente. Un’altra incompiuta è quella di cui parliamo nell’articolo qui sopra: si tratta del mercato ittico di Porto Torres, i cui lavori sono fermi da tempo. Un’opera segnalata anche da alcuni di voi con mail e messaggi nei nostri canali social: siete stati tanti già dal primo giorno a rispondere al nostro invito, infatti la lista di incompiute è già nutrita e dal numero di mail che ci avete mandato si capisce quanto sia forte la vostra indignazione. Continuate, inviateci le vostre segnalazioni, magari corredate di foto e video, all’indirizzo di posta web@lanuovasardegna.it.

Il nostro obiettivo è costruire con il vostro prezioso aiuto una cartina del non finito nell’isola, raccontando la storia delle opere ferme, spiegando le ragioni dello stop e facendo un’analisi sui possibili sviluppi per capire se ci siano le condizioni per fare ripartire gli interventi o se invece sia preferibile lasciare perdere perché si tratta di progetti ormai datati e di opere non più utili. In molti casi infatti, come alcuni di voi hanno evidenziato, non avrebbe senso destinare ulteriori risorse per completare la realizzazione di opere di cui le comunità non hanno più bisogno perché nel frattempo le esigenze della collettività sono cambiate. In altri casi, invece, dietro lo stop può esserci un ostacolo facilmente rimovibile o un problema legato a questioni burocratiche. Scriveteci, proviamo a fare il punto della situazione insieme.

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