La Nuova Sardegna

Il caso

Il mistero del sottomarino a spasso nella costa orientale

di Salvatore Santoni
Il mistero del sottomarino a spasso nella costa orientale

Le esercitazioni militari andranno avanti per tutto il mese di novembre

07 novembre 2023
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Sassari Le ordinanze che si rincorrono, l’allerta sui social che di poche ore viene revocato, un “bando di pericolosità” di due giorni che invece mette l’ansia già soltanto per come è scritto. Questa storia del sottomarino a fare avanti e indietro per tutta la costa orientale dell’isola è avvolta nel mistero. Riuscire a sapere qualcosa su queste esercitazioni è praticamente impossibile. Quello che resta è un allarme in una buona porzione del mare orientale della Sardegna che resterà quasi ogni giorno fino alla fine di questo mese.

La genesi Tutto è cominciato con l’ordinanza 71 del 12 settembre 2023 pubblicata dall’ufficio circondariale marittimo di Arbatax. Si tratta di una serie di interdizioni delle aree marine interessate da attività militari. Attività richieste dal poligono interforze del Salto di Quirra. All’interno dell’ordinanza sono riportate una serie di date dai primi giorni del mese di ottobre e fino a tutto novembre. Date in corrispondenza delle quali la guardia costiera ha posto una serie di limitazioni alla navigazione in due macro aree: tra Punta de Sa Cala e Torre San Lorenzo. In queste zone è stato deciso il divieto di navigazione, l’ancoraggio, la pesca e i mestieri affini, tra le ore 7 e le 20.

Il calendario Negli ultimi giorni le cose sono cambiate. La guardia costiera ha comunicato alcune modifiche. In sostanza, alcune giornate di esercitazione – i primi giorni di novembre – sono state annullate e, di conseguenza, le aree sono state “liberate” dalle interdizioni. Il fatto è che è rimasto pubblicato all’albo un “bando di pericolosità” per il 5 e il 6 di novembre (domenica e lunedì) relativamente a un misterioso sottomarino che sarebbe transitato lungo la costa orientale, nell’area compresa da sud di Olbia e fino a Castiadas. Circostanza che ha reso la zona «pericolosa alla navigazione, alla pesca e mestieri affini, nonché per ogni altra attività subacquea». Considerando che fino alla tarda serata di ieri non risultavano pubblicate nuove ordinanze di annullamento, le esercitazioni militari – in generale, non necessariamente riferite a nuovi sottomarini – dovrebbero proseguire come stabilito anche oggi, l’8, il 9, 10, 13, 14, 15, 16, 17, 20, 21, 22, 23, 24, 27, 28, 29 e 30 di novembre.

Le reazioni L’avviso di pericolo per la presenza del sottomarino è stato pubblicato nei giorni scorsi sui social dal Comune di Tortolì, guidato dal sindaco Marcello Ladu, che ha ricevuto la comunicazione dalla guardia costiera e ha quindi giustamente diramato l’informazione ai propri cittadini. Dopo poche ore, però, è arrivato il contrordine, proprio in funzione di quella modifica all’ordinanza 71/2023 da parte della guardia costiera, che però non ha revocato “bando di pericolosità”. Il Comune ha comunque ritenuto di dichiarare cessato il “pericolo” e a quel punto tra gli utenti facebook si è creata molta confusione. In tanti hanno scritto per commentato sotto al post in che cosa consistessero di preciso le esercitazioni militari, altri hanno fatto notare alla municipalità che forse avevano preso fischi per fiaschi, confondendo quindi due provvedimenti distinti uno dall’altro. Il primo cittadino, contattato per chiarire la situazione, ha spiegato di essere impegnato in un incendio in corso in città e di non avere nulla da dire a riguardo. E non è stato d’aiuto nemmeno l’ufficio circondariale marittimo di Arbatax: impossibile mettersi in contatto col tenente di vascello Mattia Caniglia.

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