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Ryanair punta su Olbia e Alghero: "Grandi potenzialità, ma negli scali si dovrebbe eliminare la tassa municipale"

di Roberto Petretto
Ryanair punta su Olbia e Alghero: "Grandi potenzialità, ma negli scali si dovrebbe eliminare la tassa municipale"

Nella conferenza stampa tenuta a Oschiri il programma dei voli estivi e l'invito a favorire la destinazione Sardegna togliendo un balzello che non esiste nelle località concorrenti

01 febbraio 2024
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Oschiri Sul fondo del lago Coghinas, portato alla luce dalla siccità, un bella e lunga pista d’aeroporto ci starebbe comodamente. Ipotesi bizzarre e effetti ottici di uno strano inverno, tanto mite da stupire gli irlandesi di Ryanair, atterrati qui, a metà strada tra Olbia e Alghero, per annunciare un collaborazione quinquennale con i due aeroporti del nord Sardegna. Svolta per il Costa Smeralda di Olbia, che con la compagnia di Michael Kevin O’Leary aveva avuto solo un fugace rapporto qualche anno fa, e svolta anche per il Riviera del Corallo di Alghero, che ora intravede un futuro con qualche certezza in più e con qualche paura in meno.

Numeri record «Un operativo record» viene annunciato per l’estate 2024 per il Nord dell’isola con 11 nuove rotte e l’aggiunta di Olbia (il 30° aeroporto italiano) al network italiano della compagnia. «Ryanair - ha spiegato Jason McGuinness, chief commercial officier della compagnia - opererà verso tutti e tre gli aeroporti sardi, migliorando la connettività dell’isola tutto l’anno ed aumentando il turismo in entrata».

Biglietti già prenotabili per quasi tutte le rotte: le operazioni ad Olbia avranno inizio quest’estate e includeranno 10 nuove rotte: 3 nazionali per Milano Bergamo, Trieste e Bologna e 7 internazionali per Dublino, Londra Stansted, Parigi, Bruxelles, Copenaghen, Cracovia e Vienna, con oltre 60 voli settimanali. Ryanair mantiene anche l’impegno su Alghero con oltre 170 voli settimanali e 23 rotte tra cui spicca la novità Francoforte Hahn.E con una crescita del +12% per l’estate 2024. «Oltre 230 voli settimanali su 33 rotte, trasportando oltre 1,2 milioni di passeggeri da/per il Nord dell’Isola. Abbiamo lavorato a lungo con il management degli aeroporti di Alghero e di Olbia per garantire questa crescita record per il Nord della Sardegna», ha detto ancora McGuinness.

Destinazione ideale Indicando il sole tiepido e il cielo azzurro, il manager di Ryanair, parlando con i giornalisti, ha sottolineato le potenzialità della Sardegna, accostandola ad altre destinazioni molto gettonate del Mediterraneo, che però sono più concorrenziali grazie all’assenza della cosiddetta “tassa municipale” che grava sugli aeroporti italiani con un peso di oltre sei euro a passeggero.

Senza quel fardello, ha assicurato McGuinness, la Sardegna potrebbe avere milioni di passeggeri in più.

L’Unità Da Nostra Signora di Castro è dunque partita l’operazione di persuasione per l’abbattimento della tassa. Ma è partita anche la campagna “Aeroporti uniti del nord Sardegna”. Anzi: è da qui che l’operazione comincia a mostrare buoni frutti.

È stato Silvio Pippobello, amministratore delegato della Geasar (Olbia) e ora anche di Sogeaal (Alghero) a scegliere Oschiri e il santuario di Nostra Signora di Castro come luogo simbolico per la presentazione del programma estivo di voli. Non la solita presentazione, ma l’annuncio di una collaborazione di media durata, distribuita su cinque anni, con prospettive anche per l’inverno e, a determinate condizioni, con l’ipotesi di realizzare una base Ryanair nel nord Sardegna. La collaborazione tra i due aeroporti, entrambi finiti sotto l’ombrello di F2I Ligantia, produce questo primo risultato.

Buoni frutti «Risultato importante - ha detto Pippobello -, frutto della collaborazione sinergica tra le due società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia e dalla capacità di Ryanair di individuare nel Nord Sardegna una destinazione strategica per il suo sviluppo futuro. Il completamento di questo progetto, su cui gli aeroporti e la compagnia aerea hanno investito considerevoli risorse, potrà avvenire solo mediante il supporto attivo degli operatori e delle istituzioni».

Ostilità inspiegabile Eppure il processo di fusione tra gli scali di Olbia e Alghero, sostenuto con forza dalle amministrazioni comunali del territorio, viene osteggiato dalla Regione, soprattutto dall’assessorato ai Trasporti: «Questa opposizione ci ha lasciato perplessi - ha detto ancora Pippobello -. Pensavamo che questo progetto fosse accolto bene da tutti. Si sta seguendo un processo, che sta andando avanti. Riteniamo che sia una cosa logica, quasi naturale. Noi siamo ottimisti sul fatto che entro l’anno qualcosa di positivo potrà accadere e questo farà del bene sicuramente a tutta la Sardegna e allo sviluppo del trasporto aereo. E questa occasione lo dimostra».

Ossigeno per Alghero A trarre beneficio dalla sinergia sarà anche l’aeroporto di Alghero, quello in stato di maggiore sofferenza fra i tre scali sardi: «I risultati raggiunti con Ryanair - ha detto Fabio Gallo, direttore di esercizio della Sogeaal - vengono dal lavoro iniziato a luglio 2023. Possibili grazie alla collaborazione sinergica tra Olbia e Alghero. I due aeroporti singolarmente non sarebbero riusciti a raggiungere i risultati che presentiamo oggi: è fondamentale sottolineare e far comprendere a tutti questo aspetto. Andremo ampiamente oltre le 100 frequenze settimanali. In questo modo, nel 2024, supereremo il milione e 600mila passeggeri».
 

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