La Nuova Sardegna

Dati Istat

Caro vita: Sardegna al decimo posto, ma le città soffrono di più

di Serena Lullia
Caro vita: Sardegna al decimo posto, ma le città soffrono di più

Cagliari la più cara con un aumento medio annuo a famiglia di 291 euro. Segue Olbia con 282 euro

25 maggio 2024
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Sassari Essere ultimi nella top ten questa volta è motivo di orgoglio. La Sardegna è solo decima nella classifica delle dieci regioni più care d’Italia. I dati recentemente rilasciati dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e analizzati dall'Unione Nazionale Consumatori per il mese di aprile 2024 evidenziano una situazione di inflazione moderata che però continua a incidere sulle economie domestiche.

L’isola segna un rincaro annuo per famiglia media stimato in 155 euro, registrando un tasso di inflazione dello 0,8%. Un dato che, sebbene rifletta un aumento dei costi per i consumatori, rimane inferiore alla media nazionale, che si attesta a 188 euro. Per capire meglio perché non essere i primi è cosa buona basta guardare il Veneto che guida la classifica delle regioni più salate d’Italia con un rincaro per famiglia di 324 euro, pari all’1,3% di inflazione media annua. In Toscana l’impennata del costo della vita è pari a 297 euro, 264 euro in Emilia Romagna. Le regioni migliori, le sole in deflazione, sono Valle d'Aosta, Molise e Abruzzo.

Se però si scende nel dettaglio delle città sarde monitorate dall’Istat il livello medio di inflazione e quindi il peso sull’economia domestica è decisamente più alto della media regionale. Cagliari emerge come la città più colpita dal picco dei prezzi, con un incremento annuo di 291 euro per famiglia, posizionandosi al 18esimo posto nella classifica nazionale. Segue Olbia con 282 euro e Sassari con 262 euro, rispettivamente al 20esimo e 23esimo posto della classifica nazionale. Ma ci sono città che sperimentano pressioni inflazionistiche di gran lunga più elevate. Basti pensare a Venezia, in cui il portafoglio medio delle famiglie ha subito un aumento di spesa annuo di 501 euro, seguita da Siena con 485 euro, Parma e Rimini con 435 euro.

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