E’ morto Enrico Clemente, giornalista della Nuova fu protagonista di storiche battaglie per la libertà dell’informazione
Nel 1966 aprì la redazione di Cagliari del nostro quotidiano, fu presidente dell’Assostampa. Lasciata la Nuova fondò un quindicinnale e una casa editrice
Cagliari E’ morto Enrico Clemente, giornalista di lungo corso, editore e sindacalista ricordato per memorabili battaglie sull’indipendenza delle testate e sulla libertà di informazione nonché per alcune inchieste giornalistiche. Nato a Sassari, giornalista alla Nuova Sardegna, si trasferì nel 1966 per aprire la redazione di Cagliari, fino a quel momento la Nuova era presente solo con un ufficio di corrispondenza. In quegli anni diventò presidente dell’Associazione della stampa e quando la Nuova venne acquisita dal gruppo editoriale dell’industriale petrolifero Nino Rovelli, che poi divenne proprietario anche del quotidiano L’Unione Sarda, Clemente fu il protagonista della lotta contro la concentrazione delle testate giornalistiche dell’isola. Quell’impegno gli costò il licenziamento, provvedimento che scatenò la reazione dell’intera categoria e ci fu una giornata di sciopero nazionale.
Clemente (che intanto era diventato membro della giunta esecutiva della Fnsi) venne poi riassunto, ma restò a lungo sospeso dal lavoro in redazione, fu reintegrato finalmente nel 1979 dal nuovo direttore Borgo. Clemente fu protagonista di un’altra svolta epocale nella vita del quotidiano La Nuova Sardegna: fu tra coloro che favorirono l’arrivo dell’editore Caracciolo.
Nel luglio 1985 lasciò la Nuova, fondò un quindicinnale, Il Cittadino, che fece inchieste approfondite sul sistema bancario isolano. Fondò successivamente una casa editrice che pubblicò libri di pregio, fra questi la più bella pubblicazione sul sito archeologico di Monte Prama. Enrico Clemente è stato maestro di tanti giornalisti che si sono affermati negli anni anche a livello nazionale e resta una figura interessante della storia del giornalismo sardo e italiano.
Al figlio Luca le condoglianze dei colleghi vecchi e nuovi della Nuova Sardegna