La Nuova Sardegna

La Discesa dei Candelieri 2024

Gli uomini, le macchine e le loro storie: ecco tutti i gremi della Faradda

di Salvatore Santoni
Gli uomini, le macchine e le loro storie: ecco tutti i gremi della Faradda

I discendenti delle antiche corporazioni di arti e mestieri della Sardegna

14 agosto 2024
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Sassari I discendenti delle antiche corporazioni di arti e mestieri della Sardegna sono chiamati gremi. Attualmente sono tredici i gremi partecipanti alla Discesa dei Candelieri di Sassari. Alla processione del 14 agosto sfilano con il proprio cero ligneo, recante decorazioni caratteristiche del mestiere. Ogni gremio ha un santo patrono ed è dotato di una cappella per la celebrazione dei riti religiosi. Il termine deriva dallo spagnolo gremios.

Nella foto qui sopra da sinistra i candelieri di: Autoferrotranvieri, Braccianti, Calzolai, Contadini, Fabbri e Falegnami.

Braccianti

Il Gremio dei Braccianti è stato ammesso quest’anno a partecipare alla Faradda dopo una disputa durata anni. Alla fine si è convenuto sul fatto che i gremianti di bandiera scenderanno senza feluca e cappa bianca (che però continueranno ad essere utilizzati nelle altre occasioni, come festa patronale e altri eventi religiosi) . Inoltre il gremio ha fatto decadere il prefisso arci (da arcigremio). Il Candeliere di colore verde acqua, reca al centro del fusto l'immagine della Madonna della Mercede. Il capitello è esagonale e in ogni faccia reca una finta edicola con timpano in cui sono presenti le immagini dei Santi Mercedari. È ornato da una corona di bandiere rosse e gialle su cui svetta una bandiera bianca con l'immagine della Beata Vergine Maria della Mercede. 

Autoferrotranvieri

Il gremio degli Autoferrotranvieri è la più giovane corporazione di arti e mestieri della città di Sassari. Il gremio si è recentemente dotato di candeliere. Si è costituito nel 1938 sull’esempio delle corporazioni gremiali più antiche presenti nella città di Sassari sotto l’invocazione dei Santi Cristoforo e Giuseppe da Copertino. Celebra la festa maggiore la terza domenica di luglio, mentre la festa minore viene festeggiata il 18 settembre. Negli ultimi anni l’impegno e la dedizione alle tradizioni cittadine, in particolare quelle legate al mondo gremiale hanno portato al riconoscimento da parte delle altre antiche corporazioni di quella dignità gremiale ufficialmente riconosciuta nel 2013 con l’ingresso a pieno titolo nell’intergremio. 

Macellai

Attestati già negli statuti sassaresi, i Macellai costituirono il vero e proprio gremio alla fine dell’Ottocento e dal 2016 prendono parte alla Discesa. Il gremio dei Macellai è devoto a San Maurizio e ha sede nella cappella omonima all’interno della Chiesa della Santissima Trinità. La festa patronale si tiene quando possibile il 22 settembre, giorno dell’onomastico del Santo, o l’ultima domenica di settembre. Il candeliere è crema e oro, la bandiera fi colore bordeaux, dal bordo dorato; nella parte frontale è raffigurata l’effige di San Maurizio, nel retro è ricamata la lettera “M” dorata. La corona di forma esagonale. Nel fusto nella parte frontale è raffigurato il patrono, San Maurizio, nel retro la croce trilobata. Nel basamento sono dipinti gli attrezzi del mestiere, il coltello e la mannaia.

Fabbri

L’esistenza del Gremio dei Fabbri in epoca pre-rinascimentale è attestata da un documento datato 1515 che riferisce della traslazione della Cappella del Gremio dall’antica chiesa di San’Eligio fuori le mura alla Cattedrale di San Nicola, dove ancora oggi essa è ubicata. La festa patronale si celebra il 1° dicembre, mentre quella piccola il 25 giugno. Il colore del candeliere è rosso come il fuoco che i Fabbri usano per forgiare il ferro. La bandiera è amaranto con l’effigie del patrono. Nella corona sono raffigurati i simboli del mestiere, l’incudine, il martello e il compasso. Nel fusto nella parte frontale è raffigurato il patrono, Sant’Eligio, attorniato da fregi di color oro; nella parte posteriore sono raffigurati i simboli del mestiere. Nel Basamento nelle facce sono raffigurati la torre e due grifoni rampanti.

Piccapietre

Il gremio dei Piccapietre, fondato nel 1855, riuniva gli antichi maestri scalpellini, i minatori, i cavatori e tagliatori di pietra. Il candeliere fu costruito nel 1955, anno nel quale ottennero il permesso di partecipare alla Discesa. La patrona dei Piccapietre era inizialmente Sant’Anna ma dopo un’epidemia di colera venne scelta come nuova patrona la Madonna della Salute, lasciando la prima come co-patrona. Il candeliere si trova nella chiesa di Santa Maria di Betlem, nella cappella della Madonna della Salute. La festa patronale si tiene la seconda domenica di Luglio in onore della Madonna della Salute mentre la festa piccola il 26 luglio in onore di Sant’Anna. Il cero è di colore bianco avorio. Nel fusto l’immagine della patrona del gremio e, sul retro, sono raffigurati i simboli del mestiere. 

Viandanti

Il gremio dei Viandanti discende dalla “Confraria de Itria”, già presente a Sassari nel 1477, ha sempre partecipato alla Discesa dei candelieri. La prima attestazione della Confraternita dei Viandanti risale al 30 giugno 1633. In questo documento vengono stabiliti gli accordi per la concessione e l’uso della Cappella della Madonna del Buon Cammino, all’interno della chiesa di Sant’Agostino, ancora oggi sede del Candeliere. Le cariche del gremio vengono rinnovate in occasione della festività del Corpus Domini e nella stessa occasione viene rinnovato il giuramento alla patrona. Nostra Signora del Buon Cammino viene festeggiata la domenica antecedente la Faradda. Particolarità di questo candeliere è che entrando a Santa Maria, viene spezzata la croce posta sopra la bandiera come segno di buon auspicio.

Contadini

I membri del gremio dei Contadini, detti anche “zappatori”, erano i piccoli proprietari, prestatori d’opera per i grandi latifondisti. Si costituirono gremio indipendente nel 1803 dopo la separazione dal gremio dei Massai e partecipano alla Discesa dei candelieri dal 1937. Il candeliere antico fu affidato ai Contadini dalla direzione del Museo Sanna. Al suo posto è stato realizzato un nuovo candeliere che ha visto la prima partecipazione alla discesa nel 2019. Sono devoti a San Giovanni Battista detto “della nebbia”. La loro Cappella, dedicata al patrono, si trova all’interno della Chiesa di Santa Maria di Betlem. La festa maggiore, dedicata alla Natività del Santo, si svolge la domenica più vicina al 24 giugno. La festa piccola invece si festeggia il 29 agosto data del martirio.

Falegnami

Il gremio dei Falegnami nasce nel 1805. Inizialmente sfilavano con i Piccapietre e i Muratori nella “Confraria di Nostra Signora degli Angeli”, ma dal 1921, anno in cui fu costruito il candeliere dai Fratelli Clemente, presero parte da soli alla sfilata. La loro cappella è presso la chiesa di Santa Maria di Betlem, dedicata a San Giuseppe Patriarca loro patrono. La festa maggiore è la seconda domenica di maggio. La festa minore del gremio dei Falegnami è il 19 marzo, giornata dedicata a San Giuseppe, protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. Il cero è di colore bianco avorio, la bandiera di damasco azzurro. Nel fusto, sulla parte frontale sono raffigurati gli attrezzi del mestiere, un martello, una sega, una squadra e una tenaglia.

Ortolani

Il gremio degli Ortolani è una delle corporazioni più antiche di Sassari. Difatti, possiede due candelieri: l’originale risale alla fine del XVI secolo, restaurato poi negli anni ’80. Durante l‘intervento si scoprì che l’aspetto originario del candeliere era totalmente differente da quello conosciuto. Si decise dunque di asportare la tela per poi posizionarla su un nuovo candeliere realizzato sul modello dell’originale. Mentre il nuovo candeliere dal 1988 viene portato in processione in occasione della discesa, quello restaurato viene custodito all’interno della cappella del gremio nella chiesa di Santa Maria di Betlemo. La festa Maggiore, in onore della Madonna di Valverde si svolge la domenica in Albis, quella immediatamente successiva alla Pasqua. La festa piccola l’8 settembre.

Nella foto qui sopra da sinistra i candelieri di: Macellai, Massai, Muratori, Ortolani, Piccapietre e Sarti.

Calzolai

Dei calzolai si parla per la prima volta negli statuti sassaresi del 1294, la corporazione compare in tutti gli scritti e memoriali anche ufficiali che regolano la discesa dei candelieri. I l primo statuto venne redatto nel 1564, e in origine il gremio era consociato allo scomparso gremio dei Conciatori e dei Miniatori di pelli. L'attuale patrona è la siracusana Santa Lucia riportata sulla bandiera e sul fusto del candeliere. La sua festa, la principale per il gremio, è il 13 dicembre. Dal 1610 la cappella si trova al duomo di San Nicola. I simboli del mestiere sono le cesoie, il martello e la tenaglia. Lo stendardo è di colore rosso cupo. Il candeliere, caratterizzato da quattro colonnine, fu costruito nel 1924 per sostituire quello più antico e inutilizzabile. È di colore bianco e riporta i martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario.

Sarti

Il loro simbolo sono le forbici. Lo stendardo è di damasco giallo oro e la patrona è la Madonna di Monserrat. Il candeliere del gremio è quello che più si differenzia dagli altri: non ha le bandiere degli anni passati ne i “Bora Bora”. Lo stile è definito “Impero”, ha un motivo baroccheggiante a spirale nella parte superiore della colonna e impressi la Madonna con Bambino, sant'Omobono, Sant'Antonio e San Gavino in quella bassa. Non ha capitello ma sulla sommità della colonna arde un braciere, a ricordo della originale funzione di candele delle odierne colonne lignee. A partire dal 2015 il gremio possiede un nuovo candeliere, copia quasi identica del cero ottocentesco, che ha sostituito il precedente, il quale per problemi di staticità non potrà più essere utilizzato per la festa del 14 agosto. 

Muratori

Il gremio è sempre stato presente alla discesa e le compare in tutte le documentazioni relative alla manifestazione dove vengono elencate le maestranze che prendono parte alla Faradda. Patrona del gremio così come della confraria di cui originariamente faceva parte è la Madonna degli Angeli che si festeggia il 2 agosto. La compatrona è Santa Maria Maddalena probabilmente ereditata da una delle maestranze minori che si festeggia il 22 luglio. l candeliere dei Muratori (risalente al XVIII secolo) originariamente tendente al bianco è oggi, dopo il restauro, prevalentemente azzurro. Sul fusto prima del restauro vi era la Vergine degli Angeli dipinta secondo la visione di San Francesco mentre sul retro vi era un putto con i simboli del mestiere. Oggi invece vi sono tre angioletti con i simboli del mestiere.

Massai

Il candeliere dei Massai è quello che chiude la “Faradda”. I Massai erano i grossi proprietari terrieri, dediti alla coltivazione dei cereali. Tra i simboli della corporazione spicca il grano. Lo stendardo è bianco, la loro patrona è la Madonna delle Grazie. La colonna è decorata con motivi floreali e sulla parte anteriore compare la Madonna delle Grazie. Il primo vero riconoscimento ufficiale del gremio è nello statuto del 1531. Nel 1657, al momento dell'ufficializzazione del voto della città per la Madonna Assunta, il primato su tutti i Gremi era di nuovo dei Massai. Nello stesso anno, cambiarono la patrona (la Madonna del Popolo con la Vergine delle Grazie), trasferendo la cappella del Duomo alla chiesa di San Pietro in Silki. Durante i secoli seguenti, questo privilegio non fu mai tolto al gremio.

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