La Nuova Sardegna

Turismo di lusso

A Porto San Paolo il primo hotel cinque stelle in Sardegna della catena Fasano

di Serena Lullia

	Una veduta di Porto San Paolo 
Una veduta di Porto San Paolo 

Il gruppo brasiliano Jhsf realizzerà un albergo boutique di 50 camere e trenta suite su un terreno di 50 ettari con vista su Tavolara

09 settembre 2024
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Porto San Paolo Dal Brasile alla Sardegna. Da Sao Paulo a Porto San Paolo. Il colosso di real estate brasiliano Jhsf Participações, famoso per la catena di hotel di lusso Fasano, sceglie il borgo di Porto San Paolo, nel comune di Loiri, per accendere le sue prime 5 stelle nell’isola. 50 stanze per ospiti dal target dorato e una trentina di ville con vista sull’isola di Tavolara. Un’ operazione immobiliare resa possibile dal piano urbanistico comunale approvato.

50 ettari molti dei quali protetti. Jhsf in collaborazione con altri partner italiani, uniti nella Tavolara Bay, ha acquisito una vasta area all’uscita di Porto San Paolo, verso San Teodoro. Si tratta di 50 ettari rilevati da una società emiliana in crisi, che già aveva realizzato complessi immobiliari nel territorio. Di questi 50 ettari, molti sono zone H, cioè riserva integrale, altre sono aree tutelate, in cui non potrà essere messo nemmeno un blocchetto. La formula prevista dal Puc per questa fetta di comune è ibrida.

Hotel e ville 17mila metri cubi sono alberghieri e diventeranno un albergo di lusso con 50 camere. Appartengono a quel prezioso tesoretto di volumi in zona F, turistica, ibernati per anni dal Piano paesaggistico regionale e scongelati, in parte, con l’approvazione dei piani urbanistici comunali. Altri 14mila sono invece residenziali, zone C di espansione, e potranno essere trasformati in una trentina di ville, tra 200 e 500 metri quadri ciascuna. Il maxi complesso nascerà attaccato all’attuale borgo di Porto San Paolo, sul lato mare, realizzando una sorta di continuità con l’abitato. Sarà il primo 5 stelle del comune.

Un po’ di chiarezza In una nota ripresa dalle agenzie nazionali, Jhsf annuncia l’importante investimento in Sardegna, da realizzare entro il 2026. Ma si spinge un po’ oltre quello che realmente potrà essere realizzato.

Nessuna spiaggia privata Il comunicato, per errore o per esigenze di marketing, parla di spiaggia privata. Falso. La striscia di sabbia che si trova oltre i 50 ettari acquisiti dal colosso immobiliare è pubblica e tale resterà.

Nessun beach resort sulla spiaggia Le eventuali richieste per realizzare un locale sulla sabbia seguiranno un percorso differente da quello per la costruzione dell’hotel e delle suite. Una cosa sono le autorizzazioni edilizie rilasciate dal Comune e dall’ufficio Tutela del paesaggio in base a quanto previsto dal Puc, un’altra le concessioni sul demanio.

Sì a ristoranti e negozi Completano il pacchetto di investimento, in questo caso realizzabile, ristoranti con specialità gastronomiche locali e un piccolo centro commerciale.

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