Lingua blu, Coldiretti: «Danni per oltre 25 milioni di euro»
Battista Cualbu e Luca Saba: «Siamo ai livelli del 2000, la situazione è drammatica»
Sassari Subito lo stato di emergenza, una unità di crisi permanente per contrastare la lingua blu in Sardegna e un tavolo tecnico per gestire una situazione insostenibile e una task force per gestire le procedure di indennizzi, necessari per sostenere gli allevatori sardi, con danni per oltre 25 milioni di euro. Sono solo alcune delle proposte e richieste di Coldiretti Sardegna.
«Ormai siamo arrivati a livelli del 2000 quando si era vissuta una situazione grave per l’epidemia di lingua blu e ora rischiamo di peggiorare ulteriormente quella situazione drammatica - sottolineano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna - non sono bastate le nostre denunce e le ripetute richieste di intervento alla Regione, già dai primissimi mesi dell’anno, per orchestrare una strategia preventiva di contrasto a una situazione che si sapeva sarebbe esplosa. Invece abbiamo assistito al silenzio e oggi ne stanno pagando il prezzo gli allevatori ovini e bovini sardi con le loro aziende e famiglie».
«È necessario trovare le liquidità necessarie a ristorare le aziende ormai in ginocchio per la perdita dei capi ma soprattutto per indennizzare le perdite future, frutto dei numerosi aborti e del calo del latte previsto a causa della malattia - aggiungono presidente Cualbu e direttore Saba - ma servono anche interventi per antiparassitari e per una campagna di disinfestazione costante delle campagne per debellare l’insetto che ormai sta proliferando e sta mutando in altri sierotipi - concludono - non ultimo si deve intervenire per sbloccare definitivamente la circolazione dei vaccini anche per i bovini considerato che, nonostante sia stata sbloccata la loro vendita alle aziende, ancora le procedure burocratiche ne stanno rallentando il loro arrivo nelle aziende».