Continuità aerea, l’assessora Manca: «Il bando pronto per l’estate, basta critiche»
L’esponente della giunta Todde replica alle accuse degli ex governatori Soru, Cappellacci e Pigliaru
Cagliari «Non dobbiamo vincere la corsa, bensì tagliare il traguardo quando saremo ragionevolmente sicuri di portare a casa gli obiettivi che ci siamo prefissati». Da quando è alla guida dell’assessorato regionale ai Trasporti – cioè da aprile 2024 – Barbara Manca non fa che ripetere questa metafora al suo staff che si occupa di Continuità territoriale aerea. Un mantra che ora l’assessora utilizza per replicare alle accuse di inefficienza e incapacità rivoltele dai tre ex presidenti della Regione Soru, Cappellacci e Pigliaru oltre che da Moro (Psd’Az) e Truzzu (FdI) per il fatto che a fine ottobre non entrerà in vigore il nuovo Decreto ministeriale. Sarà infatti prorogato quello attuale, per quanto emendato in alcuni punti, ad esempio nell’incremento delle frequenze dei voli da Alghero (con relativa soluzione del problema della partenza al mattino verso Linate).
«Mi piacerebbe che chi mi attacca entrasse nel merito del grande lavoro da noi svolto per predisporre la nostra proposta di Continuità territoriale – dice – piuttosto che ascoltare critiche basate esclusivamente sul calcolo dei tempi. Anche noi siamo consapevoli che, superata la scadenza del 28 aprile, si andrà in regime di proroga, ma questo succederà perché abbiamo deciso di dare valore a una serie di qualità del servizio che sinora sono sempre state ignorate. La bozza del nuovo Decreto ministeriale è già pronta – sottolinea Manca – tuttavia, pur non essendoci un obbligo previsto dalle normative comunitarie, abbiamo scelto, anche per rafforzare la legittimità della nostra proposta, di non procedere alla sua pubblicazione prima di un incontro con la Commissione europea. L’appuntamento a Bruxelles è stato già richiesto ufficialmente e attendiamo la fissazione della data per confrontarci su tutti gli aspetti, in modo da regolarci davanti ad eventuale obiezioni. Significa che la proroga ci sarà, ma non sarà così lunga come si vuol fare intendere».
Insomma, ribaltando il più famoso dei proverbi, si potrebbe concludere che per l’attuale assessorato ai Trasporti è meglio una gallina domani piuttosto che un uovo oggi. Barbara Manca chiarisce il concetto. «Si trattava di decidere se procedere in fretta con un prodotto che ancora non ci soddisfa pienamente, oppure ci prendiamo un pochino di tempo in più per ottenere quel salto di qualità di cui abbiamo bisogno? Il vecchio Decreto ministeriale era molto deficitario e andava necessariamente supportato da dati aggiornati e analisi robuste. Studi che hanno richiesto tempo, ma che, per esempio, adesso ci consentiranno di andare a Bruxelles presentando i volumi di traffico sino al primo trimestre del 2025, invece che fermi al periodo post Covid, e quindi falsi perché molto più bassi. Ma il tempo ci è servito anche per allargare la platea di chi potrà usufruire delle tariffe ridotte e per tentare di salvaguardare l’occupazione di chi lavora per le compagnie che saranno escluse». Ma allora quando si potrà dire ai sardi che c’è una nuova Continuità territoriale aerea approvata e operativa? «Ripeto, il progetto è pronto ed è stato già stato anticipato al ministero dei Trasporti. A questo punto i tempi non dipendono più da noi, ma da quando la Commissione europea ci riceverà». Un passaggio che verosimilmente dovrebbe avvenire entro la fine di giugno, poi a luglio la Regione dovrà convocare la conferenza di servizi per l’approvazione del Decreto ministeriale. E dopo la pubblicazione del bando sarà necessario attendere sei mesi per dare la possibilità ai vettori di accettare le rotte senza compensazione.