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Decadenza Todde, Mura: «Conte è venuto in Sardegna per avallare la guerra contro il tribunale»

Decadenza Todde, Mura: «Conte è venuto in Sardegna per avallare la guerra contro il tribunale»

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia attacca la governatrice e l’ex premier

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Cagliari «La presidente Todde continua a dichiarare che il suo mandato le impone di governare e che solo i sardi potrebbero farla dimettere. Ma la legittimità di un governo non si fonda sulle emozioni suscitate nei social o su qualche messaggio privato: si fonda sul rispetto delle regole e delle sentenze. Todde afferma che “l’ultima parola spetta al Consiglio regionale” ma anche su questo è stata smentita. È la stessa sentenza – e lo ha chiarito anche il Partito Democratico – a stabilire che il Consiglio non può decidere nulla: può solo prendere atto di un atto giuridico, la decadenza, non metterlo in discussione. Questa è la realtà istituzionale, tutto il resto è propaganda»: così Francesco Mura, deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, sulla sentenza del tribunale civile di Cagliari che ha respinto il ricorso della governatrice sarda contro l'ordinanza di decadenza legata alle spese elettorali.

«Dal punto di vista politico – prosegue – il rigetto netto del ricorso ha un significato evidente. Se prima la responsabilità era in capo alla presidente della Regione, ora è condivisa anche da tutti i partiti che hanno sostenuto e firmato quel ricorso, rigettato senza appello dal Tribunale. La visita di Giuseppe Conte oggi a Nuoro non fa che confermare questa deriva: l’ex premier è venuto in Sardegna non per parlare di problemi reali, ma per avallare la guerra contro il Tribunale avviata da Todde. Un gesto grave, che mette ulteriormente in imbarazzo l’istituzione Regione Sardegna. La verità è semplice: non esistono scorciatoie né legittimità parallele».

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