Da Cracco a Barbieri e Iginio Massari: le stroncature eccellenti
Grandi chef e re della pasticceria messi alla gogna. E spesso la recensione finisce in tribunale
Sassari La maledizione delle recensioni negative si è abbattuta anche sui cuochi più blasonati e conosciuti d’Italia. Emblematico è stato il caso dello chef Carlo Cracco che si è trovato ben più di una volta al centro della bufera a causa dei costi nel suo ristorante nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Tra recensioni negative su Tripadvisor e commenti al vetriolo su X, per mesi non si è parlato d’altro che della sua pizza margherita da 16 euro. Ma le critiche dell’uomo comune che si improvvisa critico gastronomico non hanno risparmiato neanche il re della pasticceria Iginio Massari. Qualche anno fa infatti, una coppia bresciana, sempre su TripAdvisor, evidentemente poco soddisfatta del dolce, aveva lasciato una recensione la crema pasticcera dello chef definendola “vomitevole”. Massari aveva deciso di denunciare l’autore del commento e la vicenda era finita in tribunale. Le autorità sono poi risalite alla coppia, e dopo cinque anni di battaglia legale hanno dovuto risarcire il pasticcere devolvendo la cifra ad una onlus. Stessa sorte è toccata allo chef star della tv e dei social Max Mariola e al suo ristorante nel quartiere Brera di Milano. Mariola aveva inizialmente aperto il suo ristorante, nel 2024, senza iscriverlo alla piattaforma TripAdvisor, ma le stroncature arrivarono comunque su Google. Alcune furono naturalmente positive, altre invece lapidarie: «Esperienza da dimenticare» scrive un utente. Alla fine però, sulla piattaforma di recensioni più famosa, l’insegna milanese dello chef romano è comparsa, ma l’esordio non è stato dei migliori. Ad oggi infatti, il ristorante ha solo 3,7 stelle su un punteggio massimo di 5, e un totale di 354 commenti dei clienti. Mariola aveva definito «una pericolosa arma a doppio taglio» le piattaforme di recensione. Un altro caso singolare è quello che ha colpito un’altra star della tv, lo chef bolognese Bruno Barbieri. Durante l’emergenza coronavirus, sono stati tanti i ristoranti che hanno deciso di chiudere temporaneamente in attesa di norme meno stringenti, e tra questi il Fourghetti del temutissimo giudice di Masterchef. Tuttavia un utente ha deciso di scagliarsi contro un presunto errore di ortografia presente nel menù del ristorante situato a Bologna: «Non sono stata al ristorante che per i noti motivi è chiuso. Ma ho visitato il sito. Per favore, evitiamo grossolani errori di ortografia. Chiacchiere e chiacchierare. Le chiacchere sono dolci di carnevale. Grazie». Immediata la replica del direttore del marketing: «Grazie per la sua recensione. Siamo felici che durante e nonostante la pandemia lei abbia trovato un diversivo per passare la quarantena. Le auguriamo una buona giornata». La recensione è stata poi rimossa. (fr.z)