La Nuova Sardegna

Il caso

Intossicazioni da botulino alla “Fiesta latina”, le indagini dei Nas sbarcano nella penisola

Intossicazioni da botulino alla “Fiesta latina”, le indagini dei Nas sbarcano nella penisola

Controlli a tappeto fra food truck e sagre: 800 chili di cibo sotto sequestro

3 MINUTI DI LETTURA





Cagliari Dopo i recenti casi di sospette morti per botulino registrate fra Calabria e Sardegna con sette ricoverati e il decesso di Roberta Pitzalis (ricoverata per l’intossicazione da botulino e morta anche a causa di una grave complicanza respiratoria), i carabinieri del Nas hanno intensificato i controlli su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione a food truck, sagre e festival di street food. L’obiettivo è garantire la sicurezza alimentare dei cittadini in un periodo dell’anno in cui le manifestazioni enogastronomiche sono in forte aumento.

Intanto – sul caso Sardegna – prosegue l’inchiesta della Procura di Cagliari: per Cristian Vincenti, indagato in quanto titolare del chiosco dove sarebbero stati serviti gli alimenti contaminati, la posizione giudiziaria si è aggravata: la principale ipotesi di reato passa da lesioni colpose a omicidio colposo, come ha confermato il suo avvocato Maurizio Mereu. Ma presto nel fascicolo aperto dal pm Giangiacomo Pilia potrebbero comparire i nomi di altri presunti responsabili. Soprattutto se sarà confermata la provenienza della tossina e la sua diffusione lungo la filiera alimentare.

Intossicazione da botulino, numerosi i casi che si sono registrati in questi giorni anche nella penisola. Fra gli ultimi anche quello raccontato dal Corriere di Gaia Vitiello, salvata dal botulino, racconta: «Ho mangiato i broccoli, il giorno dopo tremavo e non potevo più deglutire. Siamo usciti dalla discoteca e ci siamo fermati al chiosco per il solito panino, per la prima volta ho chiesto di aggiungere i broccoli. Salva grazie a mia sorella e ai medici».

Secondo un primo bilancio diffuso dal Comando carabinieri per la Tutela della Salute, dal 1° gennaio al 12 agosto 2025 sono stati effettuati 86 controlli, di cui quasi la metà (40) sono risultati non conformi. I controlli hanno riguardato sia singoli food truck che eventi più ampi, come fiere e festival, dove la somministrazione di cibo avviene su larga scala. Complessivamente, sono state ispezionate 76 strutture, 10 delle quali sono state poste sotto sequestro. Sequestrati anche 778 chili di alimenti e 120 litri di liquidi, per un totale di 245 unità di prodotto, con un valore stimato di quasi 20mila euro. Il valore complessivo dei sequestri, inclusi alimenti, attrezzature e strutture, ha raggiunto i 608.170 euro, di cui circa 300mila solo negli ultimi giorni. Le sanzioni amministrative comminate sono state 43, per un ammontare di 36.617 euro. Le violazioni penali accertate sono 6, con 33 persone segnalate all’Autorità amministrativa e 5 all’Autorità giudiziaria.

Primo piano

Sassari, è il grande giorno della Faradda di li Candareri: ecco il percorso e il programma della giornata

Le nostre iniziative