Causò un incidente con l’auto di servizio: sindaco positivo all’alcoltest
Il primo cittadino di Cheremule aveva imboccato una rotatoria contromano
Sassari Un sindaco al volante dell’auto di proprietà del Comune, con un tasso alcolemico superiore a 1,5, imbocca una rotatoria contromano, senza cintura di sicurezza, e si schianta contro un’altra macchina guidata da una donna di 49 anni. Poi finisce la sua folle corsa sopra il guardrail e abbatte un palo della luce. Ce n’è quanto basta per finire davanti a un giudice.
Ed è quello che succederà il prossimo 7 ottobre a Salvatore Masia, primo cittadino di Cheremule. La Procura ha aperto un procedimento nei suoi confronti per guida in stato di ebbrezza, aggravata dall’aver provocato un incidente, e tra poco più di un mese il gip Grotteria deciderà quali provvedimenti adottare nei suoi confronti.
Tutto succede il 15 marzo del 2024. Una Renault Megane Tech bianca, al chilometro 50 della 128 bis (territorio di Mores) si immette nella rotatoria nella direzione sbagliata, ed è molto veloce, come accerteranno i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Bonorva intervenuti sul posto per i rilievi. La Renault Megane – una macchina elettrica, acquistata dal Comune di Cheremule nel 2022, costata circa 40mila euro e andata distrutta in seguito all’incidente – si scontra con una Lancia Delta e, dopo aver scarrocciato per oltre 50 metri, urta violentemente contro il guardrail e un palo della luce. Una dinamica come tante altre, purtroppo, se ne leggono nelle cronache dei giornali. Ma quello che stavolta fa più scalpore è che il protagonista della lunga serie di infrazioni commesse il 15 marzo dell’anno scorso non è un automobilista “qualsiasi” ma un sindaco. Che non era sobrio mentre guidava l’auto. Del Comune. Ad avere la peggio è stato proprio lui che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari.
La donna al volante della Lancia Delta aveva raccontato di essersi vista piombare addosso a tutta velocità quel Suv bianco, che era entrato contromano nella rotatoria. Lei aveva cercato di scansarlo e in parte c’era riuscita, la sua macchina infatti era stata colpita nella parte posteriore. In un primo momento la 49enne si era rifiutata di andare in ospedale ma il giorno successivo non era stata bene ed era stata sottoposta a diversi accertamenti medici. Fortunatamente non aveva riportato traumi gravi.
Masia aveva spiegato di essersi trovato improvvisamente di fronte agli occhi quella rotatoria nella strada che da Mores porta a Bonnanaro e, proprio nel tentativo di evitare un impatto frontale, aveva finito suo malgrado per percorrerla contromano. Aveva aggiunto di esser sceso dal veicolo e di aver ricevuto i primi soccorsi da un autotrasportatore e dalla stessa conducente della macchina che aveva urtato.
L’informativa dei carabinieri di Bonorva è finita sulla scrivania del sostituto procuratore di Sassari Enrica Angioni che in una prima fase dell’indagine aveva contestato anche il reato di peculato, accusa poi caduta. A ottobre Masia dovrà quindi presentarsi in tribunale per il procedimento relativo alla guida in stato di ebbrezza. In quell’occasione potrebbe – eventualmente – fare richiesta di messa alla prova.
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