La Nuova Sardegna

Baja Sardinia Il parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia è chiuso dal 28 agosto. A ordinare la stop è stato il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, dopo che da un sopralluogo della Asl Gallura erano emerse «gravi carenze igienico-sanitarie, strutturali e documentali». Adesso, però, la società proprietà del parco, la Nuova Aquadream srl, si difende e annuncia anche azioni legali. «In data 26 agosto 2025 la Asl Gallura ha effettuato un sopralluogo – si legge in una nota della società –, rilevando alcune presunte criticità e concedendo fino al 9 settembre 2025 alla società proprietaria l’ottemperanza ad alcune misure, relativamente alle quali la Nuova Aquadream srl si è prontamente attivata, facendo eseguire le richieste analisi di laboratorio dell’acqua delle piscine, risultate negative e pertanto prive di rischio alcuno per l’utenza».

Poi dalla proprietà proseguono: «Del tutto inaspettatamente, il successivo 27 agosto 2025, la stessa Asl, senza informarne la Nuova Aquadream srl e privandola di usufruire del termine dapprima concesso, ha chiesto e ottenuto dal sindaco di Arzachena l’emanazione di una ordinanza urgente di chiusura del parco per presunti rischi sanitari a carico degli utenti del parco. L’esito delle analisi consente invece di sostenere che gli utenti del parco Aquadream non hanno mai corso alcun rischio sanitario, a conferma che la sicurezza e l’incolumità della propria clientela costituiscono la priorità della Nuova Aquadream srl». Secondo la società «la chiusura disposta è del tutto ingiustificata e lesiva dell’immagine del parco». Infine la Nuova Acquadream srl annuncia di aver dato «mandato ai propri legali al fine di valutare ogni iniziativa utile alla tutela dei propri diritti e interessi legittimi nei confronti delle autorità procedenti».