Da Roma via libera alla nuova Continuità territoriale aerea: ecco quando si parte
Il ministro Salvini ha firmato il decreto che approva il bando elaborato dalla giunta Todde
Cagliari La nuova Continuità territoriale prende il volo. Ieri mattina, 9 settembre, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato il decreto che approva il bando elaborato dalla giunta regionale guidata da Alessandra Todde, sbloccando finalmente (e definitivamente) le regole dei futuri collegamenti aerei tra i tre scali isolani (Alghero, Olbia e Cagliari) e Roma e Milano. Con questo provvedimento governativo, infatti, il sistema dei voli agevolati che porta la firma dell’assessora regionale Barbara Manca entra nell’ultimo miglio.
Significa che – salvo imprevisti imprevedibili – decollerà a partire dalla prossima “Summer Season”, ossia dal 29 marzo 2026. Con quali compagnie? Dipenderà dall’esito della gara, ovviamente.
Il bando Entro 21 giorni a partire da ieri il decreto ministeriale dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea che darà il via all’immediata pubblicazione del nuovo bando. In quell’istante si aprirà un periodo tecnico di sei mesi in cui le compagnie aeree potranno manifestare interesse e accettare le rotte senza compensazioni economiche. Ma è soltanto una prova di mercato: se gli operatori ci stanno (cosa molto improbabile), i voli partiranno senza pesare sulla spesa pubblica. Se invece nessuno si farà avanti, scatterà l’intervento con i contributi.
Le novità Almeno sulla carta, la nuova Continuità territoriale segna un deciso cambio di passo rispetto a quelle che l’hanno preceduta. Le rotte non saranno più ingabbiate in schemi rigidi, ma si adatteranno alla stagionalità e alla domanda reale, per esempio. Tra le principali novità risalta senza dubbio l’incremento stabile delle frequenze e dei posti disponibili su tutte le rotte da e per Cagliari, Alghero e Olbia con destinazione Roma Fiumicino e Milano Linate. Poi risalta una maggiore articolazione oraria divisa in quattro fasce (6–9, 9–13, 13–18.30, 18.30–23). E ancora le tariffe ridotte per i residenti: 30 euro a tratta per Roma e 44 euro per Milano, esclusa l’Iva e le tasse aeroportuali. Ma anche l’ estensione delle agevolazioni a nuove categorie tra cui lavoratori e militari con sede stabile in Sardegna e sportivi agonisti non professionisti.
Compagnie Ora, dunque, l’attenzione si sposta sulle compagnie. I prossimi sei mesi diventano decisivi per capire se la Sardegna può finalmente contare su collegamenti stabili, tariffe certe e un sistema che avvicina l’isola al resto d’Italia. Perché in gioco non ci sono solo i voli, ma il diritto alla mobilità di un intero popolo. Il tema, manco a dirlo, è cruciale. La continuità territoriale da queste parti non è solo una questione di trasporto aereo, ma un fattore che incide direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla competitività del sistema economico. Dalla possibilità di viaggiare per lavoro, studio o cure mediche, fino all’attrattività turistica dell’isola, il sistema dei collegamenti aerei rappresenta inevitabilmente un’infrastruttura immateriale decisiva per superare lo svantaggio geografico.